(Dal nostro inviato) – Nella nona giornata di campionato femminile la Fiorentina è impegnata al Gino Bozzi, contro il Milan, una sfida importante contro un avversario forte (le rossonere seconde, a ridosso della Juve, ndr), ma soprattutto per confermare i progressi visti la scorsa settimana con la vittoria a Bari. Mister Cincotta manda in campo la migliore formazione, non effettua turn over, in vista della gara europea, si parte con il modulo del 4-3-1-2, Ohstrom (cap.), Thogersn, Arnth, Tortelli, Zanoli, Mascarello, Breitner, Neto, Piemonte, Sabatino, Bonetti.
Primi minuti di studio delle due squadre, con molto possesso palla. Al nono minuto, punizione battuta dalla trequarti dalla rossonera Tucceri, si inserisce la Spinelli che con un tiro al volo di destro trova il vantaggio. Le avversarie, in grande condizione fisica, raddoppiano le marcature, anche se le ragazze viola cercano di reagire allo svantaggio.
Al sedicesimo occasione per le viola, azione combinata con tiro finale di Sabatino che termina di poco fuori, si porta in area avversaria anche la Bonetti, ma la retroguardia chiude tutti gli spazi. Le rossonere controllano le incursioni pericolose della Fiorentina, con pressing e possesso palla prolungato la difesa impenetrabile.
Un primo tempo combattuto ad armi pari, a tratti con ottimi spunti, la Fiorentina avrebbe meritato il pari per le occasioni create e non sfruttate. Si va all’intervallo dopo un minuto di recupero. Nella ripresa i primi cambi, Clelland al posto di Piemonte, Vigilucci per Zanioli.
La prima azione da annotare e di marca viola con la conclusione di Neto respinta, ma dalla parte opposta è il capitano Ohrstrom che manda in angolo una punizione di Tucceri. Dal calcio d’angolo la palla viene battuta verso la porta, il pallone sembra dare l’impressione di oltrepassare la linea ma l’arbitro anche dopo le reiterate proteste fa proseguire il gioco, pericolo per la Fiorentina.
Al settantaquattresimo terzo cambio dei viola esce Neto per Middag. La gara resta aperta e combattuta, Giacinti fallisce il raddoppio rossonero, anche Sabatino lanciata a rete è fermata per fuorigioco. Il forcing finale delle gigliate, non porta risultato positivo, le rossonere gestiscono il vantaggio anche interrompendo spesso il gioco, e dopo tre minuti di recupero, festeggiano una vittoria che le porta a pari punti della capolista Juve.
Per le viola, ancora una sconfitta la quarta in nove gare, che ferma la rincorsa nel recuperare punti e posizioni (quinte in classifica, con il rischio di scivolare in settima posizione) in un campionato complicato ed in salita. La Fiorentina avrebbe meritato il pari, per le azioni avute, per il carattere e la determinazione, per le occasioni create, anche se ci sembra evidente, che ci sono avversari superiori anche dal punto di vista tecnico e tattico.
Una squadra rinnovata con diverse giocatrici, ha bisogno di tempo per trovare intesa e amalgama, anche se questo inizio in salita si può giustificare per gli infortuni di alcune ragazze che hanno rallentato la crescita collettiva. Dopo la cocente delusione, la Fiorentina dovrà trovare stimoli e motivazioni immediati, ritornare ad essere squadra solida e cinica nell’affrontare il prossimo giovedì, i sedicesimi nella gara di andata di Champions League, contro lo Slavia Praga, al Franchi. Una sfida impegnativa e di prestigio che potrebbe portare quell’entusiasmo per nuovi obiettivi e dare una svolta anche nel proseguo del campionato
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