La Fiorentina Femminile parte con buoni presupposti nella prima uscita del nuovo anno, con la netta vittoria contro l’Hellas Verona (formazione di serie B), 0 a 4 in casa delle scaligere che significa primo posto del girone e passaggio ai quarti di Coppa Italia.
Riprende anche il campionato, con la tredicesima giornata, dove la squadra della coach Patrizia Panico tra le mura di casa al Torrini di Sesto Fiorentino, affronta la capolista Roma di mister Alessandro Spugna. In tribuna presente il patron Rocco Commisso ( appena rientrato dagli Stati Uniti), il dg Jo Barone, il responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, la dirigenza della categoria. In un clima primaverile buona presenza di pubblico, oltre ai tanti supporter abituali viola, una folta delegazione di bambine del settore giovanile, molti tifosi arrivati dalla capitale. In panchina convocata la neo arrivata Linda Tucceri Cimini difensore ex Milan, classe 1991, la svedese Pauline Hammarlund, svedese classe 1994, a disposizione dall’inizio dell’anno, già scesa in campo contro il Verona. Si parte con il modulo del 4-2-3-1, Baldi tra i pali, Erzen, Tortelli (cap.), Agard, Jackmon, Parisi, Johannsdottir, Mijatovic, Severini, Boquete, Longo.
La gara fin le prime battute delinea un copione a senso unico. Al quarto minuto le giallorosse sono in vantaggio con la rete di Andressa dopo una corta respinta di Baldi. Da centrocampo contropiede e l’ex Giacinti da sola davanti la porta non aggancia. La Fiorentina dopo lo svantaggio non trova una minima reazione, le avversarie continuano a pressare, le azioni offensive sono a ripetizione e al 17esimo arriva puntuale il raddoppio. Goal di Greggi su assist di Haavi. Dopo la mezz’ora le viola provano ad entrare in area ma la difesa ospite chiude ogni spazio, l’estremo difensore Ceasar mai impegnato. Prima dell’intervallo brutto fallo di Mijatovic su Cinotti a metà campo, per l’arbitro cartellino rosso e conseguente espulsione. La squadra gigliata costretta per più di un tempo in inferiorità numerica. Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo.
Nella seconda frazione di tempo, da una distrazione delle avversarie, al 47esimo le ragazze di Panico accorciano le distanze, tiro dalla distanza di Longo che colpisce la traversa, sulla ribattuta manda in rete Johansdottir, con la compagna Parisi pronta sulla linea. Un episodio inatteso quanto isolato, perché la Roma riprende le redini del gioco e al primo affondo al 54esimo, confermano la loro compattezza di squadra e di singole, da una traversa colpita da Giacinti arriva il mancino di Haavi che porta a 3 le reti. Il dominio assoluto delle giallorosse, si gioca ad una porta sola, le viola in balia delle avversarie spaziano a tutto campo. Al 73esimo contropiede e goal di Andressa, doppietta personale per la centrocampista brasiliana. Nei minuti finali il crollo definitivo delle padrone di casa, che subiscono altre tre reti, in ordine all’85esimo da Kramzar, al 91esimo da Cinottie al 93esimo da Giugliano.
Una foga agonistica delle ospiti oltre misura dopo il risultato già acquisito contro una squadra con una giocatrice in meno. Al di là delle tre reti finali, le viola in campo, hanno mostrato diversi limiti e grandi difficoltà con un gruppo ben organizzato che rispecchia il primato in classifica, notevoli le differenze tra le due squadre. Una goleada che ricorda quella subita il 26 novembre scorso sempre in casa contro il Milan (1 a 6, ndr), stesso rituale dove è mancato carattere ed idee di gioco, con una precaria condizione fisica di alcune giocatrici. Per la classifica cambia poco, le ragazze viola restano terze con 25 punti, anche se agganciate dalle neroazzurre interiste.
Dopo un ottimo avvio di campionato, la quarta sconfitta, pesante ed umiliante per il passivo di reti subite, una debacle generale di squadra, da cancellare e archiviare per evitare gli errori commessi e trovare soluzioni immediate a livello mentale e tecnico. Le prossime gare, con un calendario favorevole (almeno sulla carta), Sassuolo e Sampdoria in trasferta, con nel mezzo la gara in casa contro il Pomigliano, sono occasioni da non fallire, per lottare sui diversi obiettivi della stagione, compresa la Coppa Italia. La Fiorentina ha tutte le carte in regola per essere competitiva e mantenere la parte alta della classifica, per affrontare in condizioni ottimali la seconda fase del torneo. Nel mini girone delle prime cinque squadre classificate per il poule scudetto, ancora tutto può succedere.
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