Dopo la goleada che ha portato ad un bel salto in avanti nella classifica del campionato, la Fiorentina prosegue la serie di gare ravvicinate con la seconda gara di Conference League, la prima all’estero.
Il sorteggio dell’urna di Nyon, porta i viola nella città svizzera di San Gallo, situata nella parte nord ovest della nazione, nell’omonimo cantone, al confine con il Lago di Costanza, piccola cittadina con una popolazione di poco più di 75mila abitanti.
A livello calcistico, il Fussball Club Sankt Gallen, uno dei club più antichi d’Europa (fondato nel 1879), occupa il sesto posto nel campionato elvetico, reduce da 4 sconfitte nelle ultime 6 partite.
La gara si svolge nello stadio Kybunpark Arena, impianto moderno realizzato nel 2008, interamente coperto, con una capienza di 19.694 spettatori.
Per la prima uscita europea grande mobilitazione della tifoseria viola, che in poche ore esaurisce i biglietti del settore ospiti, circa 1100, tantissimi anche nella tribuna, che con ogni mezzo, pullman, pulmini, auto, treni e aerei raggiunge la città.
Il numero ufficiale degli spettatori presenti, comunicato dalla speaker a metà tempo risultano 16.747.
Mister Raffaele Palladino come normale, effettua un totale turn over, nove undicesimi rispetto la precedente formazione.
Con il modulo del 4-2-3-1, tra i pali torna Terracciano, in difesa a destra Kayode, centrali Martinez Quarta e Moreno, a sinistra Biraghi, in mediana Richardson e Adli, in avanti Ikoné, Bove, Sottil, di supporto a Kouame.
Nelle fasi di riscaldamento l’intero impianto una bolgia, con il tifo assordante dei tifosi locali, la curva tra bandiere e stendardi, a ritmo continuo scandisce cori e canti, seguiti dagli altri settori.
Finalmente l’ingresso in campo delle due squadre e della terna arbitrale di nazionalità israeliana, il direttore di gara Yidal Frid, dopo l’inno della competizione, le foto di rito, il fischio di inizio gara.
Buon ritmo già nella prima fase, con gli elvetici che aggrediscono, Quarta costretto a chiudere in calcio d’angolo.
I viola controllano e cercano di ripartire, bella azione manovrata con Ikonè che apre per Adli e porta Sottil al tiro in porta, parato dal portiere Ati-Zigi.
Il tifo dei bianco verdi è impressionate, dal settore ospiti un lancio di fumogeni al decimo minuto, causa un fumo intenso che arriva in campo, la speaker richiama i sostenitori a non continuare, l’arbitro interrompe la gara, dopo qualche minuto si riprende.
I viola verso l’area avversaria, un passaggio di Adli per Kayode, il cui tiro termina in corner.
Seconda interruzione da parte dell’arbitro al 16esimo, il fumo in campo non si dirada e la visuale è minima.
La prima occasione da rete per i viola al 20esimo cross di Biraghi dalla sinistra e tiro di Kouamé sopra la traversa.
Al 21esimo assist di Bove, l’ivoriano Kouamé manda in rete il pallone, goal annullato per fuorigioco.
Un minuto dopo sono i padroni di casa a passare in vantaggio, Terracciano lancia il pallone verso Quarta, che si lascia anticipare da Mambimbi, che tira verso la porta, il pallone si infila alle spalle di Terracciano.
La gara controllata dai viola fino al vantaggio, pende a favore degli avversari che con la spinta dagli spalti, continuano a pressare, un tiro di Noah trova la bella parta di Terracciano.
I gigliati nella fase finale si portano in area avversaria, un tiro di Sottil in corner dopo la parata del portiere, poi è la volta del centrocampista Richardson che tira verso il centro, l’estremo difensore bianco verde respinge. Viola vicini al pari.
Dopo le interruzioni, l’arbitro assegna sei minuti di recupero.
Nella ripresa il primo cambio tra le fila dei viola, Moreno costretto a lasciare il campo per problemi fisici al suo posto entra Comuzzo.
La Fiorentina parte subito in attacco, da corner gran tiro di Sottil ed ottima risposta del portiere di casa, ancora il classe ’99 viola impegna Ati-Zigi che manda in angolo.
Al 50esimo arriva il goal del pari, da corner Quarta salta e manda in rete.
Due minuti dopo passaggio di Bove per Ikonè che salta sulla destra ed entra in area, diagonale e pallone sul secondo palo, gara ribaltata con il doppio vantaggio.
Nel frattempo un’altra inspiegabile serie di fumogeni sul campo da gioco, con un’intensa nuvola di fumo che ferma per l’umidità non riesce a diradarsi, la speaker esorta con ripetuti appelli ad interrompere il lancio, causa sospensione gara.
In campo una viola rinvigorita padrona del campo, ma è il San Gallo che sfiora il pari con un pallone di Mambimbi che percorre tutta l’area piccola dove nessuno dei compagni riesce a deviare in rete.
Al 62esimo punizione dalla trequarti degli elvetici con un colpo di testa del capitano Gortler che sorprende Terracciano incolpevole, ed entra in porta, si ripristina l’equilibrio in campo e si va sul 2 a 2.
Al 64esimo doppia sostituzione, escono Bove ed Adli per Beltran e Cataldi.
Al 70esimo arriva il nuovo vantaggio dei viola, contropiede con Sottil che passa ad Ikonè che gonfia la rete. Dopo una lunga revisione al Var, il goal è convalidato.
Al 75esimo ennesimo lancio di petardi e fumogeni, ancora appelli dalla speaker non danno esito positivo, l’arbitro si porta a bordo campo per consultarsi coi i capitani ed il delegato Uefa, dopo diversi minuti Biraghi da capitano si porta sotto la curva, per cercare di riportare la calma, si rischia la sospensione della gara.
Si riprende il gioco, la stanchezza e più evidente nei padroni di casa, ma l’imprecisione nei tiri verso la porta anche per i viola.
All’82esimo esce Biraghi per Gosens, la fascia passa a Quarta, nell’85esimo esce Sottil non al meglio per Parisi.
L’arbitro assegna 9 minuti di recupero, dopo le diverse interruzioni.
Al 92esimo si chiude la gara con la quarta rete di Gosens, azione manovrata che arriva a Kouamé il cui tiro si ferma sul palo, sulla ribattuta a porta vuota il tedesco gonfia la rete.
I viola padroni del campo sfiorano la quinta rete, Parisi dalla destra passa ad Ikonè che a botta sicura manda alto.
La gara ormai chiusa aspetta il triplice fischio dell’arbitro che puntuale chiude la sfida.
La squadra dopo le incertezze e qualche disattenzione iniziale, soffre e vince in rimonta, così da festeggiare la seconda vittoria della competizione, sotto il settore occupato dalla tifoseria viola.
Dopo aver rischiato nella prima frazione, a tratti deludente, ottima la reazione della ripresa, che ha sancito la superiorità tecnica sia dei singolo che del gruppo, rispetto ad una squadra di livello inferiore.
Una iniezione di fiducia per le seconde linee o qualsivoglia riserve, che hanno dimostrato di poter far parte del gruppo per contribuire a dare un supporto.
La notte elvetica porta in auge appunto chi ha avuto meno spazio, con la opportunità di dare al tecnico diverse alternative e moduli a secondo dell’avversario.
La prova dei reparti e dei singoli l’abbiamo descritta nella cronaca, la reazione e la mentalità sono le armi per ottenere risultato pieno.
Il reparto difensivo con qualche sbavatura ma nel complesso sufficiente, l’errore di Quarta iniziale si annulla con la rete realizzata, Gosens dalla panchina entra subito in gara con approccio perfetto e realizza la seconda rete personale, il tedesco ormai una certezza.
In mediana meno brillante Adli e incerto Richardson.
Buona la fase offensiva con Bove che si conferma per passaggi precisi e tecnica, Beltran meno decisivo della precedente gara, Kouamé si cita per l’assist al secondo goal di Ikonè, ma a tratti in ombra.
Sul podio i giocatori spesso in discussione Riccardo Sottil e Jonathan Ikoné. Il primo impegna il portiere e si rende pericoloso in diverse occasioni sotto porta, bella azione che porta l’assist per la terza rete del francese.
Il francese ex Lille offre una ottima prestazione, trova la prima doppietta della stagione, ma soprattutto il giocatore più discusso e criticato in precedenza, diventa decisivo e il protagonista della serata.
Un plauso a mister Palladino che ridisegna la squadra, recupera giocatori, porta fiducia e continuità nel gioco, allunga la serie di risultati positivi.
Si allarga ancora la cooperativa del goal, ma soprattutto il poker di reti porta i viola a punteggio pieno nella classifica europea insieme al Chelsea.
L’ultima annotazione per dovere di cronaca, l’incomprensibile e ripetuto lancio di petardi e fumogeni di una parte della tifoseria, che potrebbero portare a pesanti sanzioni, da una maxi multa al divieto di qualche trasferta.
Una brutta immagine che penalizza la maggior parte di coloro che rappresentano con l’orgoglio i colori viola e l’immagine della città del giglio.
In attesa del verdetto che si spera non sia pesante, la Fiorentina si prepara al match con una tra le grandi del campionato, la Roma, nel turno domenicale serale del nono turno.
Una vittoria con assenze pesanti (Gudmundsson fuori, e Kean da valutare, ndr), sarebbe l’ennesimo segnale di una svolta della squadra che cresce di gara in gara in mentalità e convinzione dei propri mezzi, per poter diventare una protagonista della stagione.
Lascia un commento