Fiorentina

Primavera Viola nella storia

Dopo la vittoria al fotofinish, nei minuti di recupero e in inferiorità numerica in campionato, lo scorso venerdì contro il Napoli, di scena il primo impegno importante per i ragazzi U19 allenati da mister Alberto Aquilani.

Allo U-Power Stadium di Monza, si gioca la Supercoppa di categoria, l’Inter di mister Christian Chivu campioni d’Italia dello scorso campionato sfida i viola detentori della Coppa Italia. Sulla tribuna presente il presidente Rocco Commisso, (dal Torrini nel pomeriggio a Monza in serata), con tutta la dirigenza al completo, il direttore generale Jo Barone, i direttori dell’area tecnica Daniele Pradè e Nicolas Burdisso, il responsabile delle giovanili Valentino Angeloni, delle comunicazioni Alessandro Ferrari. Dopo la pesante squalifica del terzino Favasuli (4 giornate, sanzionate dal precedente incontro, ndr), mister Aquilani sia affida alla migliore formazione, con i rientri dalla prima squadra di Kayode, Amatucci, Distefano e il giovane portiere Martinelli. Gli undici di partenza con il modulo del 4-3-3 sono: Tommaso Martinelli, Lorenzo Vigiani, Lorenzo Lucchesi, Christian Biagetti, Michel Kayode, Dimo Krastev, Lorenzo Amatucci, Tommaso Berti, Niccolò Falconi, Eljon Toci, Filippo Distefano.

Prima azione l’uscita di Martinelli che porta sicurezza da veterano nel reparto difensivo. All’11esimo arriva un capolavoro di goal su punizione, Amatucci con un esecuzione magistrale batte il portiere, vantaggio degli ospiti. La gara prosegue con molti interventi e maggiore pressing dei neroazzurri alla ricerca del pari, i viola con ordine e un buon possesso palla, non rischiano sotto porta, ottima difesa e buone azioni offensive. Al 24esimo da un errore interista, Berti recupera palla si porta in avanti e conclude in porta, il raddoppio dei gigliati. Con il doppio vantaggio, i ragazzi di Aquilani controllano in fase difensiva senza rischiare le incursioni avversarie, buon filtro da parte del centrocampo, in avanti si sfruttano i contropiedi. Si chiude la prima frazione dopo 4 minuti di recupero, con la Fiorentina padrona del campo e con il meritato vantaggio.

Nella seconda frazione si prosegue con il solito copione,  qualche imprecisione dei viola anche per il ritmo intenso del primo tempo. I tanti interventi vengono sanzionati dall’arbitro con altrettanti cartellini gialli, uno per Vigiani che si somma a quello di Amatucci nella prima frazione, due di seguito per gli interisti. Al 59 esimo grande intervento di Martinelli in corner su tiro di Carboni, dal ribaltamento di fronte Toci in area manca di poco al lato, poi è Krastev da calcio d’angolo che non trova lo specchio della porta. Al 75esimo l’Inter dimezza lo svantaggio con un tiro dalla distanza di Owuso, per Martinelli imparabile. Con il goal realizzato i nerazzurri pressano chiudendo i viola nella loro area, si rischia su un uscita di Martinelli. Al 78esimo i primi cambi tra gli ospiti escono Toci e Krastev per Sene e Comuzzo. All’81esimo splendida azione dell’esterno Distefano che in area colpisce il palo. Minuti finali concitati, mister Aquilani sostituisce Berti esausto con Vitolo, i nerazzurri in dieci per l’espulsione di Carboni per doppia ammonizione. Dopo gli ultimi quattro minuti di recupero il fischio finale, e l’esplosione di gioia di tutta la squadra in campo e in panchina a festeggiare la Supercoppa.

Grande entusiasmo anche dei dirigenti che raggiungono la squadra e l’allenatore per la premiazione di rito. Ottima prestazione della squadra di mister Aquilani, dal reparto difensivo che chiude gli spazi, controlla e anticipa gli avversari, da Martinelli a Krastev, al centrocampo, protagonista Tommaso Berti che impreziosisce la sua prova con un gran sinistro e Falconi che mette in campo tecnica e qualità, blocca gli avversari per ripartire in avanti, ancora una prestazione da applausi per Distefano, presente a tutto campo, artefice della punizione dalla quale parte il goal del vantaggio, sfortunato per il palo che gli nega la gioia del goal. Sul gradino più alto del podio Lorenzo Amatucci non solo per il goal capolavoro da cineteca, ma per tutto la prova nella durata dell’incontro, dove ha espresso tecnica e qualità con personalità, inesauribile in avanti, di supporto nel recupero di palloni in difesa. Fa parte della lista della prima squadra di mister Italiano che lo ha sta seguendo come altri ragazzi della squadra. Per ultimo ma solo per elogiare il percorso da lui effettuato in questi anni con il settore giovanile mister Alberto Aquilani, che partito dall’U18, ha collezionato 3 Coppe Italia, 2 Super Coppe. Giocatore di tecnica sopraffina sta dimostrando di poter diventare un grande allenatore. Un tecnico giovane, moderno, mette in primo piano il lavoro quotidiano con una mentalità vincente proponendo diverse idee di gioco, esalta le doti tecniche e la qualità dei ragazzi, con una crescita individuale anche a livello psicologico. A fine gara dedica appunto l’ennesimo trofeo ai suoi ragazzi per incitarli a progredire e non accontentarsi, per ricercare nuove motivazioni e puntare già ai prossimi impegni ed obiettivi da raggiungere.

La Fiorentina Primavera, nella sua totalità dai dirigenti, al mister e ai giocatori, entra di diritto nella storia delle giovanili, il primo trofeo stagionale, si posiziona nella ricca bacheca di successi ottenuti negli ultimi anni, con le 4 Coppe Italia consecutive e la precedente Supercoppa.  Allo stesso tempo raggiunge un altro record per il palmares, eguaglia il record di Supercoppe vinte da una stessa squadra (che appartiene alla Juventus, con 3 successi). Un’ enorme ed entusiasmante soddisfazione per tutto l’ambiente, il vivaio del settore giovanile, la base dalla quale partire per valorizzare i ragazzi, la crescita costante con un senso di appartenenza per i colori viola e la consapevolezza di trovare un campione tra le mura di casa.

Autore

Patrizia Iannicelli

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