Fiorentina

Primavera, vittoria e primato

Dopo tre settimane, con la trasferta contro i neroverdi del Sassuolo dell’11 settembre (pareggiata in rimonta dopo l’iniziale doppio svantaggio, con le reti di Berti e Distefano su rigore, ndr), e la lunga sosta, i ragazzi di Aquilani tornano in campo, nella gara valida per la sesta giornata, allo stadio Torrini di Sesto Fiorentino, contro l’Hellas Verona. Si parte con il modulo del 4-3-3 Martinelli tra i pali, Kayode, Biagetti, Lucchesi, Favasuli, Vitolo, Amatucci, Berti, Capasso Toci (cap.), Distefano.

La Fiorentina parte subito in avanti, nel primo quarto d’ora sono diverse le azioni offensive verso la porta avversaria. In successione un tiro di Berti deviato dal portiere Boseggia in corner, un colpo di testa di Toci su cross dalla sinistra di Distefano, fermato sulla linea di porta, con un ottimo riflesso del portiere scaligero. I viola fanno la gara con gioco e azioni, la difesa dei gialloblù ben organizzata, attenta a non lasciare spazi.

Nella fase centrale gara spezzettata con qualche passaggio sbagliato da entrambe le squadre. Al 32esimo arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa, Vitolo fa scattare Capasso sulla destra, l’esterno dalla linea di fondo calcia il pallone verso la rete, che entra in porta. I gigliati cercano di chiudere la gara, anche per le insidie che un solo goal può portare nell’arco della gara, con gli avversari chiusi nella propria metà campo, ma pronti a colpire, attento l’estremo difensore viola Martinelli su un paio di tiri pericolosi. Si va all’intervallo sull’1 a 0 per i viola.

Nella ripresa il Verona con maggiore grinta crea due occasioni da rete, la difesa viola non si fa sorprendere. Al 57esimo un contropiede degli scaligeri non trova effetto sperato, grazie ad una incredibile quanto provvidenziale doppia respinta del portiere viola, che salva il risultato. Al 59esimo primo cambio tra i gigliati, Toci lascia il campo per Sene. La gara resta piacevole e vivace con diversi capovolgimenti di fronte, con occasioni da una parte e dall’altra.

Al 77esimo bella giocata di Distefano che serve Capasso sulla destra, il numero sette con il solito doppio passo ed un perfetto mancino supera il portiere per il raddoppio. Inizia la solita girandola di sostituzioni, anche per dare spazio alle riserve, Vigiani e Atzeni al posto di Capasso e Berti, nei minuti finali Baroncelli al posto di Biagetti, Gori per Distefano.

Nella gara ormai al termine annotiamo l’ultimo episodio, l’attaccante Sene fermato in area dal portiere veronese, l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri lo stesso senegalese segna la terza rete, il primo goal personale. Dopo 5 minuti di recupero i ragazzi di Aquilani festeggiano la quarta vittoria del campionato e il primato in classifica( 14 punti anche se in coabitazione con la Juventus).

Grande prova con una splendida partita, idee di gioco, tecnica, qualità, maturità e compattezza di squadra. Sulla prestazione dei singoli, ottima sinergia tra i reparti, per la cronaca il migliore del match Capasso, una spina nel fianco degli avversari, velocità e doti tecniche, una doppietta importante che prima porta in discesa una gara non facile (il Verona anche se a 4 punti, ha mostrato altro valore), poi chiude una possibile rimonta agli avversari. Un plauso al 2004 Sene che subentrato dalla panchina entra nel gioco e trova il goal personale, al portiere Martinelli (classe 2006) determinante, che mantiene inviolata la porta tra le mura di casa, al difensore Kayode che oltre a difendere offre palloni per la fase offensiva. Nella mediana in evidenza il centrocampista Amatucci instancabile a tutto campo, Vitolo per assist, pressing e recupero.

Un gruppo che ha acquisito i dettami del suo allenatore, Alberto Aquilani, il principale artefice di questi successi. Un tecnico giovane che oltre ai risultati importanti ottenuti (4 Coppe Italia e Supercoppa), sta trasmettendo una mentalità vincente, la capacità di non accontentarsi, di migliorare di gara in gara, per raggiunger quello che resta il principale obiettivo del settore giovanile, far crescere i potenziali campioni del futuro.

Autore

Patrizia Iannicelli

Lascia un commento