Diario Viola Fiorentina

Primo stop per le ragazze viola

(Nella foto, la danese Emma Faerge circondata da avversarie, gentilmente concessa da ACF Fiorentina)

Dopo il passaggio agli ottavi di Coppa Italia, con la vittoria nei quarti contro la Ternana (1-2) e il successo in campionato in trasferta contro il Pomigliano (1-4), si torna in campionato con il big mach della quinta giornata, tra le mura di casa, nello stadio Curva Fiesole del Viola Park, arriva la capolista Juventus.

Sold out nella tribuna ovest con la capienza massima di 1500 tifosi, e con più di 200 nella parte est riservata anche alle autorità e alla stampa.

Presente il patron Commisso e la consorte Katherine, il direttore generale Barone che assistono alla gara tra il pubblico, mentre in tribuna autorità i dirigenti del settore, il direttore sportivo Simone Mazzoncini, il capo settore scouting Fabio Caselli, Elena Turra, il responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, ma anche mister Vincenzo Italiano e il direttore Daniele Pradè, la responsabile del settore femminile per la serie A, Federica Cappelletti.

La Fiorentina parte con il modulo del 4-3-2-1, Schroffenegger tra i pali, Erzen, Tortelli, Faerge, Georgieva, Breitner, Severini, Mijatovic, Boquete, Longo, Lundin. La gara parte a ritmi alti con le due formazioni che si affrontano a viso aperto, anche se le bianconere sono più pericolose in area, con i tiri di Bonansea e di Girelli che sfiora il palo a portiere battuto.

Le viola rispondono con un tiro di Breitner dalla distanza di poco fuori, di Longo parato dal portiere. Alla mezz’ora, al 33esimo da una triangolazione in area con Girelli, Lineth Beerensteyn (al sesto goal della stagione) con un destro trova l’angolino alto, per il vantaggio delle ospiti.

Prima dell’intervallo Lundin sfiora il pari. I tiri verso lo specchio della porta sono 7 a 5 a favore delle ragazze viola, ma con poca precisione e concretezza, equilibrio in campo con le avversarie ciniche che sfruttano le occasioni avute. Dopo un minuto di recupero si chiude la prima frazione.

Nella ripresa la gara si accende, anche sugli spalti, con il pubblico di casa che cerca di sostenere le ragazze, anche se un numero cospicuo di tifosi bianconeri risponde con cori e applausi.

Al 60esimo mister De La Fuente effettua i primi cambi, escono Longo e Mijatovic, per Catena e Hammarlund. La Juventus continua a pressare, al 67esimo da corner battuto da Faerge arriva il colpo di testa della neo entrata Michela Catena che riporta in parità il risultato.

La Fiorentina ancora in avanti, con una bella azione tra Boquete e Catena, con il pallone ancora in area recuperato da Catena, sfiora il raddoppio. Dal goal mancato all’episodio che determina la gara, contropiede con Girelli in area trattenuta da Georgeva, rosso per l’austriaca viola (per somma di ammonizioni), e rigore per le ospiti. Si porta dagli undici metri Girelli che batte il portiere, per il doppio vantaggio.

Le padrone di casa anche se in inferiorità numerica provano con grande determinazione a riportare il risultato in parità, mister de La Fuente inserisce nuove forze, lasciano il terreno di gioco Erzen e Severini per Toniolo e Agard.

Il pressing delle ragazze continua, una punizione di Boquete in corner, un tiro di Catena murato dalla difesa coriacea avversaria, all’85esimo un colpo di testa di Agard di poco fuori. L’ultima sostituzione entra Parisi per Breitner. Dopo 5 minuti di recupero, termina la gara con una sconfitta immeritata per quello visto in campo, il pari sarebbe stato giusto.

Il primo stop della stagione, con la classifica che mantiene il terzo posto a 10 punti, non preclude nessun obiettivo fissato, in ottica della buona prestazione messa in campo, contro un avversario ostico ma in difficoltà per buona parte della gara.

Nel post gara mister Sebastien De La Fuente, davanti alla stampa presente compresa la nostra testata, commenta la gara, sottolinea la grande prova, le occasioni non finalizzate, i pochi spazi lasciati che hanno portato alla sconfitta. Si dice dispiaciuto per il risultato ma ottimista per il futuro, che il gap con squadre più attrezzate può diminuire, che il pubblico ha dato una bella risposta con il sostegno per l’intero arco della gara, con gli applausi al termine.

Conclude che la prossima gara (dopo la sosta per gli impegni della Nazionale) contro il Milan del 4 novembre, sarà preparata nel migliore dei modi, consapevoli che la squadra potrà essere protagonista nella stagione, con la vicinanza dei tifosi che fanno la differenza.

Il nuovo mister concentrato e determinato, un gioco di squadra con mentalità vincente, un buon gruppo di ragazze con ottime individualità, possono portare la Fiorentina a posizioni di prestigio, per tornare ai fasti di qualche che anno fa, dove pioniere del movimento femminile, hanno raggiunto importanti risultati e trofei.

Autore

Patrizia Iannicelli

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