Dopo la prima fase del campionato femminile conclusa il 25 febbraio, con il nuovo format adottato da questa stagione, dal 17 marzo è iniziato il mini ciclo successivo, della poule scudetto, che assegna il titolo e il secondo posto per la Champions, tra le prime cinque classificate, e la poule salvezza, con le altre 5 che lottano per la retrocessione, l’ultima direttamente in B, la penultima in uno spareggio con la seconda del campionato cadetto. Si riparte dai punti ottenuti nella prima sessione, sommati a quelli conquistati in questo finale.
La Fiorentina femminile, al quinto posto con 34 punti, nel primo match affronta la Roma capolista, lanciata verso la conquista del titolo. Tra le mura di casa allo stadio Torrrini di Sesto Fiorentino, con una grande affluenza di pubblico, come avviene per la categoria femminile, subisce una pesante sconfitta con 5 reti al passivo. Una gara dominata dalle giallorosse superiori in ogni reparto prima della mezz’ora sotto di tre goal, con una ex Giacinti in grande evidenza, il goal della bandiera di Johannsdottir solo per la cronaca.
Dopo la pesante sconfitta, le ragazze della coach Patrizia Panico affrontano le rossonere di mister Maurizio Ganz in trasferta a Milano. La gara subito in salita per le viola che al 20esimo sono in svantaggio di due reti. Nella ripresa le gigliate più propositive accorciano le distanze, su rigore per intervento in area su Catena, dagli undici metri la spagnola Boquete non sbaglia. Dopo pochi minuti ancora un rigore, questa volta per le padrone di casa, segna ancora una ex, dopo la rete nella prima frazione di Piemonte, Vigilucci porta a tre il bottino, che sembra chiudere i conti. Nei minuti finali reazione delle gigliate che trovano la seconda rete con Hammarlund da posizione ravvicinata. Al 94esimo per tocco di mano in area, ancora un rigore per le ragazze viola, si porta sul dischetto ancora Boquete che realizza una doppietta e chiude una rocambolesca gara. Un pari che porta morale e fiducia nei propri mezzi per il proseguo del girone, anche se non cambia classifica e posizione, 35 punti con Milan e Inter.
Dopo il pari arrivato nel rush finale a Milano, si torna tra le mura amiche dello stadio Torrini di Sesto Fiorentino, con l’Inter in una sorta di spareggio. Anche se in una domenica festiva, ottima affluenza di pubblico, che non fa mancare il proprio supporto. Presente in tribuna il dg Jo Barone, tutti i dirigenti della squadra femminile. Con la squadra rimaneggiata, pesante l’infortunio del difensore Tucceri Cimini, e qualche ragazza non al meglio fisicamente, la coach Panico parte con il modulo del 4-4-2. Baldi tra i pali, Erzen, Agard, Tortelli (cap.), Jackmon, Severini, Breitner, Johannsdottir, Catena, Hammarlund, Mijatovic. Prima della gara la società e le compagne di squadra, con un maglia celebrativa, festeggiano la centrocampista tedesca Stephanie Breitner (arrivata nel 2018, ndr) per le 100 gare in maglia viola.
Primo tempo di sofferenza per le padrone di casa, costrette a subire il pressing delle avversarie, le parate di Baldi su tiro di Merlo e di Karchouni, su quest’ultima provvidenziale, evitano lo svantaggio. Ancora l’Inter propositiva in avanti, un tiro di Polli di poco al lato. La prima conclusione delle gigliate con Cafferata a fine frazione, di poco alta sulla traversa. Nella ripresa ancora un brivido per la Fiorentina con la traversa della Karchouni, una spina nel fianco. Dopo lo scampato pericolo, la squadra più determinata comincia a creare azioni e si porta verso l’area avversaria, una bella apertura di Hammarlund per Mijatovic, non viene sfruttata dalla serba convinta di essere in fuorigioco. Al 64 l’attaccante serba si fa perdonare con un veloce contropiede, recupera palla a centrocampo si porta in area dribbla su un difensore e manda il pallone nell’angolo della porta, con uno splendido goal.
L’Inter cerca di recuperare il risultato, una punizione di Van De Gragt, di poco sopra la traversa, nei minuti finali di sofferenza, si rischia il pari con Marinelli, ma le ragazze resistono e dopo 4 minuti di recupero si festeggia in campo e sugli spalti. Buona prestazione del gruppo, dalla prova eccellente del portiere Rachele Baldi, della centrocampista Emma Severini ( classe 2003), alla match winner Milica Mijatovic alla quarta rete stagionale. Finalmente una vittoria in casa, (mancava dal 28 gennaio (2 a 0 contro il Pomigliano, ndr), che interrompe il tabù delle sconfitte ottenute con le tutte le grandi, l’unico punto nella regular season proprio contro l’Inter.
Primo tempo incerto anche per il pressing e la fisicità delle avversarie, ma concrete e determinate nella ripresa, pronte a chiudere gli spazi e difendere il prezioso vantaggio. Tre punti importanti, anche ai fini della classifica, per staccare il gruppo delle tre squadre (tra le cinque), con il terzo posto a 38 punti, 8 dalla Juventus seconda. La prossima settimana la sosta per le Nazionali, dove tante ragazze saranno impegnate, dalla Baldi e Catena con la C.T. Milena Bartolini in prima squadra, Monnecchi, Severini, Cafferata e Longo nella U23, il terzo portiere Bartalini nell’U19, alle straniere l’ungherese Kajan, l’ islandese Joahannsdottir, la slovena Erzen, la serba Mijatovic.
Si riprende con la quarta gara, il 16 aprile, a Vinovo contro le bianconere, un successo potrebbe aprire altri scenari, per cercare di raggiungere un traguardo di prestigio, obiettivo difficile e complicato per avversario e punti da recuperare, consapevoli che niente è scontato nel calcio e tutto può succedere, per chiudere al meglio questa stagione.
(Nella foto il goal di Milica Mijatovic , Fonte ACF Fiorentina)
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