Fiorentina

Riparte il campionato

Dopo l’ultima gara disputata il 13 novembre, la massima serie si ferma per i mondiali disputati in Qatar, vinti dall’Argentina. Una lunga sosta che non era mai avvenuta nel periodo invernale, che ha portato le squadre ad una nuova preparazione fisica per tornare in campo nelle migliori condizioni. La Fiorentina allenata da mister Italiano, dopo un periodo di riposo, organizza nel mese di dicembre una serie di amichevoli, con avversari di diverse categorie, per valutare le condizioni fisiche, recuperare gli infortunati (su tutti il rientro del centrocampista Castrovilli, dopo un lungo periodo di stop per infortunio) provare diversi schemi tattici. Il primo test è con l’Arezzo, prosegue il programma con squadre straniere, dai modesti boliviani di prima divisione dell’Always Ready, al Franchi, le trasferte contro il Bastia, il triangolare in Romania contro il Borussia Dortmund e Rapid Bucarest, di nuovo in casa contro i francesi del Monaco, gli svizzeri del Lugano, fino alla festa di fine anno con la partitella in famiglia contro la Primavera. Tante vittorie, goal realizzati, indicazioni e diversi moduli provati in questo mese di allenamenti, per arrivare preparati alla prima gara dell’anno. La sedicesima giornata, il quattro gennaio, nel turno infrasettimanale delle 18.30, contro la neo promossa Monza. Come avvenuto per le amichevoli, la tifoseria viola non è mai mancata a dare il proprio sostegno alla squadra, confermando dati importanti anche nella prima gara ufficiale. Sugli spalti del Franchi presenti 31.190 spettatori. Mister Italiano parte con una formazione inedita con il modulo del 4-3-2-1. Restano in panchina Milenkovic non in perfette condizioni fisiche, Amrabat reduce da uno strepitoso mondiale con il Marocco (quarto con merito) appena aggregato ai compagni, Castrovilli in fase di recupero, diversi ragazzi della Primavera provati nei test precedenti. A sorpresa la prima da titolare di Alessandro Bianco, centrocampista dell’U19, classe 2002. La formazione di partenza schiera: Terracciano, Dodo, Quarta, Igor, Biraghi, Bianco, Duncan, Barak, gli esterni Saponara e Ikoné a supporto dell’unica punta Cabral. La gara vibrante dei viola fin dai primi minuti, si gioca ad una porta, manca il passaggio finale per il vantaggio. Il goal dei padroni di casa arriva al diciannovesimo con una perla da cineteca, passaggio di Quarta su Cabral che dalla destra fa partire un siluro di potenza che gonfia la rete, sotto la Curva Fiesole. Bellissimo quanto entusiasmante che ricorda la potenza e la precisione del re leone Gabriel Batistuta. Un paragone forse eccessivo, per il giocatore brasiliano che ancora dopo un anno sulle sponde dell’Arno deve dimostrare il valore di attaccante, ma ciò non toglie la bellezza del gesto atletico. Il primo tempo si chiude con buoni spunti ma con la gara che resta aperta. Nella seconda frazione di gioco si nota qualche giocatore viola meno brillante, il mister degli ospiti Palladino inserisce forze fresche, che fanno crescere la squadra, a livello tecnico modesta. Da un pallone perso a centrocampo e da una ingenuità della difesa in area, arriva il pari del Monza, segna l brasiliano Carlos Augusto solo davanti a Terracciano. La Fiorentina sembra in debito di ossigeno, i cambi non portano supporti adeguati. Si sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, ma anche gli avversari sbagliano sotto porta. Applausi al ritorno in campo di Amrabat, standing ovation per Castrovilli che raggiunge quota 100 in maglia viola. Si chiude la gara con un pari che lascia luci ed ombre sulla prestazione dei gigliati. Buon approccio alla gara, determinazione carattere e ottime giocate, ma anche errori e mancanza di cattiveria sotto porta, solito limite che annotiamo dall’inizio dell’anno. Sui singoli tutti concordi sulla prova di Cabral, una delle migliori prestazioni, Quarta in difesa si evidenzia tra i suoi compagni di reparto, sfiora anche la rete, Bianco si nota per personalità e un buon tiro, nel finale perde lucidità per calo fisico. Un pari che cambia di poco la classifica ma che mostra spunti positivi e progressi nei singoli e nel gruppo, peccato per la mancanza di concretezza per le occasioni avute che spesso anche in altre gare hanno penalizzato la squadra di mister Italiano. Nessun dramma per questo piccolo passo falso, il campionato appena ripartito, con tante gare da giocare, si possono ancora recuperare punti e posizioni. Si torna in campo già sabato ancora tra le mura di casa, contro il Sassuolo, un’occasione da non fallire, per tornare alla vittoria, per ripartire con entusiasmo e affrontare le tante gare ravvicinate da protagonisti. Dalla coppa Italia alla Conference League, con il campionato aperto, la Fiorentina può ancora dimostrare di potersela giocare in tutte le competizioni.

Autore

Patrizia Iannicelli

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