L’obbligo per la scatola nera è scattato ieri, 7 luglio 2022. L’inserimento della scatola nera su tutte le autovetture di nuova omologazione, è soltanto una delle tante novità di quest’anno. L’Unione Europea con l’inserimento della scatola nera vuole arrivare a produrre il numero dei decessi e delle lesioni di grave entità, sulle strade italiane.
Nel corso degli ultimi anni si sono verificati troppi incidenti, alcuni dei quali anche mortali, senza una reale causa. Per questo bisogna intervenire, cercando di porre delle regole e dei limiti da rispettare.
Quella che comunemente viene chiamata scatola nera, in realtà è un registratore di dati di eventi, quali incidenti gravi o meno gravi. Infatti è un sistema progettato per registrare i parametri relativi agli incidenti e tutte le informazioni che hanno a che fare con i momenti che precedono la collisione, quelli durante e il dopo.
La scatola nera è in grado di registrare soltanto la velocità del veicolo, la frenata, l’inclinazione e la posizione della macchina sulla strada. Tutto questo serve a capire cosa sia successo e in quali modalità. Ovviamente, la scatola nera non può essere disattivata, i dati vengono registrati e memorizzati in un sistema chiuso, protetto da manipolazioni, abusi di qualsiasi genere.
I dati consentono di individuare il veicolo, la versione, la variante, i sistemi di sicurezza attivi. Tutti i dati registrati devono essere messi a disposizione delle autorità, in caso di incidenti, per relative analisi e ricerche. Per questo motivo, le forze dell’ordine hanno il diritto e il dovere di entrare in possesso dello strumento in qualsiasi momento, per ricostruire la dinamica degli incidenti.
Ovviamente le regole sulla scatola nera non riguardano soltanto le automobili, ma anche tutti i veicoli commerciali leggeri. Per quanto riguarda le vetture già in circolazione invece non c’è alcun obbligo. Molte compagnie assicurative la offrono ai clienti già da diversi anni in abbinamento all’assicurazione con degli sconti sul prezzo finale.
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