Prato

Sequestrata piantagione di cannabis: arrestati tre cinesi

PRATO – I Carabinieri di Prato hanno arrestato tre cittadini cinesi di 45, 48 e 56 anni, tutti accusati di produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e furto di energia elettrica.

Durante la perquisizione d’un capannone industriale a loro in uso a Montemurlo sono stati trovati a gestire un sito di produzione di cannabis costituito da 546 piante in vaso di varie dimensioni, e da altre 780 analoghe pronte per essere messe in vaso, nutrite da impianto d’irrigazione e fertilizzazione ed irradiate da 88 lampade da 600w alimentate con allaccio abusivo alla rete elettrica.

I tre, inoltre,  stavano confezionando e stoccando 26 chili d’infiorescenze di marijuana e ne stavano essiccando altri 36. Il tutto è stato sequestrato. Il valore dello stupefacente, é stimato in 210.000 euro mentre il danno per la sottrazione d’energia elettrica, della durata di circa un anno, è stato calcolato in circa 73.000 euro dai tecnici dell’ Enel intervenuti sul posto. Gli arrestati sono stati portati nel carcere della Dogaia a disposizione della Procura della Repubblica.

Il sito di produzione, collocato in una piccola zona industriale alle porte di Montemurlo, attivo da circa 14 mesi, era in grado d’effettuare sei cicli di produzione annuali (800 piante a ciclo bimestrale) in quanto la cannabis era concimata con ormoni vegetali specifici per questo tipo di vegetale per un ricavo annuale stimato in un milione di euro.

Autore

Redazione

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