Un raggio di sole potente, in questa giornata livida e angosciata per l’Italia, arriva da Gwanju, Cina, dove gli azzurri disputano i Mondiali di Nuoto.
Per la quarta volta nella sua storia, dopo Berlino 1978, Roma 1994 e Shangai 2011, la Nazionale di pallanuoto, per affezionati e tifosi il Settebello, è campione del mondo dopo aver battuto per 10 – 5 gli storici e fortissimi avversari della Spagna (parziali 2-2, 3-1, 3-1, 2-1).
E’ un giorno di lutto per la nostra nazione, ma la vittoria dei ragazzi in canottina è dedicata soprattutto ai ragazzi in divisa, a cominciare dal vicebrigadiere Mario Rega che oggi avrebbe dovuto essere insieme a tutti noi a gioire.
Dopo le imprese di Pellegrini, Quadarella e Paltrinieri, questa edizione dei Mondiali va in archivio con l’Italia del Waterpolo sul tetto del mondo. Quattro volte campioni, come nel calcio. E non è finita, oggi Quadarella e Panzera tornano in piscina per la gloria, rispettivamente 800 s.l. e 200 dorso.
Forza ragazze e forza Italia.
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