Nel turno infrasettimanale della decima giornata i viola tornano in campo al Franchi contro il Torino dell’ex allenatore Mihajlovic. Prima della gara come in tutti gli stadi viene letto un brano tratto dal diario di Anna Frank in risposta agli adesivi antisemiti comparsi nella curva dei laziali la scorsa domenica.
Sugli spalti presenti 22.459 spettatori, dalle curve viola e granata si alternano i cori di incitamento per le due squadre dato lo storico gemellaggio che lega le due tifoserie. La formazione titolare è la stessa che ha battuto Udinese e Benevento, il modulo ormai collaudato è del 4-3-2-1, o come si vuole considerare del 4-3-3, Sportiello tra i pali, Laurini, Astori (cap.), Pezzella, Biraghi, Veretout, Badelj, Chiesa, Benassi, Thereau, Simeone.
Il Torino nei primi minuti parte molto offensivo, il pressing è costante e non lascia spazi ai padroni di casa, il gioco spesso interrotto da falli. La prima azione dei viola al decimo con Thereau, il francese è poi costretto a lasciare il campo per problemi fisici al diciottesimo, entra al suo posto Valentin Eysseric.
Al ventottesimo vantaggio dei viola, passaggio di Simeone per Benassi, ex granata, che realizza il suo secondo goal. Immediata la reazione del Torino che colpisce un palo con l’ex viola Moretti. La gara resta aperta ad ogni risultato, e dopo due minuti di recupero si va all’intervallo.
Nei primi minuti della seconda frazione di gioco ancora un legno per i granata con la traversa di Niang. ma la Fiorentina cresce nel gioco e al ventesimo assist di Benassi per Simeone che realizza uno splendido goal, il terzo in maglia viola, primo sotto la curva dei suoi tifosi.
Al ventiseiesimo l’argentino esce tra gli applausi del Franchi, al suo posto Babacar. Un minuto dopo Chiesa in area viene spintonato da Barreca, espulsione e rigore per l’arbitro Mariani, tra le proteste dei granata. Sul dischetto si porta Babacar che realizza il terzo goal per i viola.
L’ultimo cambio è Gaspar al posto di un inarrestabile Laurini. Nei minuti finali ancora i viola nell’area avversaria, un tiro di Babacar viene bloccato dal portiere Sirigu e subito dopo è ancora il portiere sardo che si oppone a Benassi. Dopo tre minuti di recupero termina la gara.
Terza importante vittoria consecutiva per la Fiorentina che si porta a sedici punti e vola al settimo posto in classifica al pari del Milan. Buoni i presupposti nel primo test della stagione contro un avversario di valore medio alto, che nel primo tempo ha tenuto aperta la gara con cattiveria agonistica. Alla fine la Fiorentina ha vinto con merito, ha saputo soffrire nel primo tempo, ma la giusta mentalità e la costante crescita dei singoli è stata l’arma vincente di questa nuova squadra.
Tra i singoli ancora un’ottima prova di Benassi che sta giocando nella sua posizione congeniale, centrocampista con inserimenti in attacco, gran goal e grande assist. Finalmente Simeone in goal, l’impegno e la grinta delle gare precedenti premiati con un goal di rara bellezza, il terzo della stagione. Federico Chiesa nel giorno del suo ventesimo compleanno ha dato il suo supporto alla manovra offensiva, con margini di miglioramento.
Nota lieta il fantasista francese Eysseric che sta recuperando dall’infortunio, entrato in sordina ha fatto un buon secondo tempo facendo da filtro tra centrocampo e attacco. La difesa ha subito poco, il centrocampo sempre più concreto. Dopo un inizio a fasi alterne la Fiorentina sta trovando una sua dimensione di squadra, anche se è solo l’inizio e il cammino è lungo.
Senza grandi proclami il calendario ha permesso di fare nove punti in tre partite, ma le vittorie portano entusiasmo e convinzione dei propri mezzi, così come un pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai. La prossima trasferta, in Calabria contro l’ostico Crotone, potrebbe rappresentare un altro momento di crescita, con un risultato positivo, senza false illusioni, si potrebbe competere e lottare per posizioni di prestigio.
Lascia un commento