25 ottobre 1985. la data di uscita del film, la data in cui nel film prende il via la vicenda del ragazzo che viaggia nel tempo grazie al corto circuito spazio temporale più famoso della storia del cinema. Fantascientifico? Piuttosto genere commedia brillante. Che più brillante, e scatenata, non si può.
Il regista, Robert Zemeckis, era un vecchio collaboratore di Steven Spielberg, con cui aveva firmato 1941 Allarme ad Hollywood, e che l’anno prima con All’inseguimento della Pietra Verde aveva messo a segno il suo primo colpo al botteghino. Fermata successiva? Chi ha incastrato Roger Rabbit ed il Premio Oscar.
I protagonisti erano un Michael J. Fox non ancora messo a dura prova da un destino beffardo e da uno dei mali del secolo, e Christopher Lloyd, fino a quel momento caratterista di successo (Qualcuno volò sul nido del cuculo e Il postino suona sempre due volte).
Emmet Doc. Brown: Dimmi, ragazzo del futuro, chi sarà il Presidente degli Stati Uniti nel 1985?
Marty McFly: Ronald Reagan.
Emmet Doc. Brown: Ronald Reagan? L’attore? E il vicepresidente chi è, Jerry Lewis? Suppongo che Marilyn Monroe sia la First Lady e John Wayne il Ministro della Guerra!
Ci sono film che segnano appunto la storia del cinema, come il fulmine che colpisce la DeLorean DMC-12 di Marty McFly. Non era il primo viaggio nel tempo, ma fu sicuramente il più divertente, e per una volta i due sequel che si meritò furono all’altezza dell’originale.
Huey Lewis
Fu all’altezza anche Huey Lewis che scrisse la colonna sonora del film e la cantò con il suo complesso The News. L’anno precedente aveva perso il treno giusto rifiutando la colonna sonora di Ghostbusters, questa volta se lo prese al volo musicando meravigliosamente un altro film splendidamente demenziale.
The Power of Love rimase in testa a Billboard, la Hit Parade americana per diverse settimane ed ebbe una nomination all’Oscar l’anno seguente. Ma soprattutto, che cosa sarebbe la corsa contro ed attraverso il tempo di Marty McFly senza di lei?
Lascia un commento