Fiorentina

Tornando a casa

Mentre prosegue la prima fase del ritiro della Fiorentina sulle Dolomiti..tra l’entusiasmo dei tantissimi tifosi presenti ad ogni sessione, arriva il giorno della presentazione del portiere Pierluigi Gollini

Gollini, dopo un passato nelle giovanili della squadra viola (2010/2012),ha militato nel Verona, nell’Aston Villa, nell’Atalanta e nell’ultima stagione nel Tottenham.

Il DG Joe Barone introduce la conferenza parlando di giocatore importante con esperienza internazionale. Ringrazia la famiglia Percassi per il prestito con diritto di riscatto..

Sulle gerarchie e la competizione con Terracciano. ribadisce l'”ottima stagione del compagno, nelle squadre forti ci sono sane competizioni, la scelta spetterà ovviamente al mister. La decisione di lasciare Bergamo è stata dettata daproblemi personali e non tecnici. Gollini si dichiara grato alla città ed ai tifosi bergamaschi per i 5 anni trascorsi.

Sul ritorno a Firenze, dove era rimasto per un solo anno anche se molto formativo, aggiunge: “mi ha dato la possibilità di crescere molto”. Sul ruolo del portiere ritiene che l'”estremo difensore deve saper giocare con i piedi, ma essere completo su ogni situazione.

Tra mister Italiano e Gasperini trova delle similitudini, anche se tra i due sono diversi i moduli. Dai giocatori più forti si cerca sempre di imparare, aggiunge, anche se nell'”ultimo anno in Premier dove c è tanta competizione, ha giocato poco, ma ha avuto modo di ctescere. La scelta di tornare a Firenze. anche se ci sono state altre richieste, è stata dettata dalla possibilità di giocare in una squadra importante. Una scelta voluta, dunque, non una maglia qualunque. Una sfida per dimostrare tutto il valore e ritornare in Nazionale .

Su come studia la tecnica sui rigori ha ribadito che studia i giocatori ma poi segue l’istinto. Sulla musica sua grande passione ( ha inciso anche un disco) un modo anche per uscire dai pregiudizi sui giocatori ma soprattutto a dimostrazione che si può essere professionale pur coltivando quello che si ama, un esempio per le nuove generazioni.

Per la Fiorentina tornare in una competizione europea è importante e lo merita la città di Firenze, l’obbiettivo sarà perseguito con la massima determinazione anche se molti ragazzi di qualità non hanno esperienza. La Fiorentina ha una squadra forte così come la società e l’allenatore.

Le tappe che ha percorso in passato le rifarebbe, conclude il giocatore. Subito dopo le prime battute del neo portiere, molto acclamato dai tifosi con i quali si è fermato per foto e autografi, le foto ufficiali di rito con la maglia numero 95 sul prato del Cesare Benatti.

Autore

Patrizia Iannicelli

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