Archiviati il campionato di serie A e il femminile (ancora complimenti alle ragazze di mister Cincotta, il mister con 100 panchine viola, ottimo rush finale che le posiziona al quarto posto), prosegue la stagione delle giovanili, costretti ad un tour de force con molti turni infrasettimanali, per recuperare i lunghi stop dovuti alla pandemia.
I ragazzi di Aquilani dall’inizio della stagione hanno avuto risultati e prestazioni altalenanti, anche se nella bacheca dei trofei hanno aggiunto la terza Coppa Italia consecutiva. Dopo il trofeo festeggiato come traguardo storico, in campo abbiamo assistito a qualche buona prova, ad altre sottotono, di certo con una serie di risultati negativi, quasi appagati dal successo ottenuto.
Una sorta di maledizione e di sfortuna, episodi sfavorevoli che spesso hanno condizionano le gare, al contrario degli avversari che al primo affondo si sono trovati in vantaggio, con la conseguente difficoltà di rincorrere per recuperare. Parliamo della sconfitta immeritata arrivata nei minuti finali contro l’Inter a Milano lo scorso 15 maggio, e della gara casalinga contro la Spal (persa per 2 a 1), anche se i numeri sono eloquenti: 20 goal subiti, con uno realizzato dopo 485 minuti di digiuno, sprofondati al quartultimo posto, con 24 punti, a ridosso della zona play off (- 1 dalla zona salvezza, più 4 sulla terzultima, ndr).
Come abbiamo scritto nel precedente articolo, il Consiglio di Lega ha proposto una nuova formula per i campionati giovanili, si passerebbe da 16 a 18 squadre, con l’ipotesi di far retrocedere due squadre, l’ultima in classifica con la seconda che viene fuori dai play out tra penultima e terzultima, la promozione premia tre squadre dalla Primavera 2.
In questo scenario (manca solo l’ufficialità) i ragazzi di Aquilani, non dovrebbero avere grossi problemi per mantenere la categoria, ma sarebbe importante conquistarla con qualche vittoria e sul campo, anche per mettere in evidenza qualche ragazzo che potrebbe fare il salto di qualità.
La venticinquesima giornata, è un turno infrasettimanale, non è dei più semplici per la Fiorentina, impegnata al centro Sportivo Bortolotti di Zingonia contro l’Atalanta, avversario ostico che ha vinto la Supercoppa proprio contro i viola, in serie positiva da 11 gare.
Mister Aquilani parte con un modulo diverso rispetto al solito, un 4-3-3, fuori Spalluto, Milani e Agostinelli a formare il tridente insieme a Munteanu. Gli undici sono: Fogli tra i pali, Gentile, Dutu, Frison, Pierozzi, Bianco, Fiorini (cap.), Corradini, Milani, Munteanu, Agostinelli.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare Tarcisio Burgnich, il fischio d’inizio. I viola fin dalle prime battute sono determinati anche se manca l’ultimo passaggio verso la porta, gioco e possesso palla. Alla mezz’ora spettacolare goal di Agostinelli, che riceve il pallone dalla sinistra, salta due avversari entra in area e con un gran tiro manda il pallone all’incrocio dei pali, per il meritato vantaggio dei viola. Il centrocampista al quarto goal in campionato.
Al 42′ arriva il raddoppio, Corradini per Munteanu, il rumeno si porta al limite dell’area, con un mancino perfetto che arriva sulla parte interna del palo, ed entra in porta a portiere battuto. Per l’attaccante viola l’ottava rete in campionato. Si chiude il primo tempo con un buon possesso palla, determinazione e gioco di squadra.
Nella seconda frazione i padroni di casa cercano di rimontare lo svantaggio, gli ospiti si difendono e ripartono in contropiede, la gara diventa nervosa e spesso interrotta da falli. Il primo cambio tra i viola entra Spalluto al posto di Milani, si passa ad un 4-3-1-2, il neo entrato aggancia un cross di Pierozzi ma il suo tiro viene respinto da un difensore.
Minuti finali concitati, un tiro di Munteanu è parato dal portiere, Neri sostituisce Agostinelli, l’ivoriano nerazzurro Sibide calcia alto sopra la traversa e fallisce un’occasione per riaprire la gara. All’88’ palo di Cortinovis, nei cinque minuti di recupero al 92′, fallo in area su De Nipoti con l’arbitro che assegna la massima punizione. Dagli undici metri, il capitano trequartista, Alessandro Cortinovis, che spiazza il portiere Fogli e dimezza lo svantaggio.
Pochi minuti di apprensione, ma l’ultima occasione è di marca viola con Spalluto che in contropiede sbaglia il possibile 3 a 1, il suo tiro respinto dal portiere.
Finalmente dopo sei gare arriva la vittoria, concreta e meritata, tre punti pesanti per la Primavera viola, che dopo mesi si trova fuori dalla zona salvezza. Buona la prestazione dei singoli, con la difesa compatta il portiere attento, il centrocampo di qualità, Fiorini, Corradini e Bianco che fanno da filtro e recuperano palloni, perla di goal per Agostinelli e fondamentale raddoppio di Munteanu che meritano il podio tra i migliori della gara.
Al termine del campionato mancano cinque gare, le prossime due sfide sono in casa al Bozzi, domenica contro il Torino, terzultimo in classifica, e nell’anticipo del turno successivo di venerdì 4 giugno, contro la Juventus, due match importanti per incrementare e migliorare la posizione di questa stagione in chiaro scuro. Poi sarà tempo di organizzare e programmare tutto il settore, affinché diventi una base concreta, per scoprire e crescere giovani promesse che possano diventare futuri campioni.
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