Calcio

Un esordio vincente per vivere un sogno

(Foto Cristiana Girelli, gentilmente concessa da Paolo Comba)

La nona edizione della Coppa del Mondo di calcio femminile, in Australia e Nuova Zelanda, partita il 20 luglio, entra nel vivo anche per la Nazionale azzurra, che debutta nella fase a gironi, contro l’Argentina, all’Eden Park di Auckland, in Nuova Zelanda. Nello stesso gruppo, le nazionali della Svezia, e del Sud Africa.

Le azzurre guidate dalla Ct Milena Bertolini, parte con il modulo del 4-3-3, le undici titolari sono: Durante in porta, reparto difensivo Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin, centrocampo Dragoni, Caruso, Giugliano, in avanti Beccari, Giacinti e Bonansea.

La gara fin dalle prime battute parte con un buon ritmo, le squadre si affrontano a viso aperto, con le azzurre che impegnano il portiere Correa in diverse occasioni, tra le quali una punizione di Beccari, un destro di Giacinti. Al 15esimo rete annullata per fuorigioco a Caruso, la stessa giocatrice propone un ottimo cross verso l’area avversaria, ma non trova nessuna compagna a raccoglierlo.

Alla mezz’ora il risultato ancora bloccato, con le azzurre con un buon possesso palla e diversi inserimenti in avanti, manca la conclusione finale, le argentine forti anche fisicamente chiudono gli spazi. In area di rigore arrivano diversi palloni, Giacinti manca il controllo, ma subito dopo che poco dopo si vede annullare una rete per fuorigioco. Nei 4 minuti di recupero, le argentine cercano di pressare, ma si va all’intervallo a reti inviolate, con il portiere azzurro Durante mai impegnata.

Nella ripresa continua il pressing delle azzurre, un colpo di testa di Beccari fuori dalla porta, alto un tiro di Bonansea. Il primo cambio al 58esimo esce Caruso per Greggi. Salvai si ferma per un problema fisico ma continua a restare in campo.

In campo si susseguono azioni da una parte e dall’altra, una punizione di Giugliano termina fuori, Durante salva la porta su punizione di Stabile, cross di Bonansea parato da Correa. AL 76esimo esce Giacinti per Cantone. L’Italia ancora in forcing, un sinistro di Greggi bloccato dal portiere Correa.

All’86esimo entra Girelli per Dragoni. La neo entrata dopo pochi minuti su assist dalla sinistra di Boattin, con un perfetto colpo di testa, manda il pallone oltre il portiere che termina in rete, per il vantaggio dell’Italia. Le avversarie proiettate in avanti per il pari, ma il gruppo resiste compatto, Durante salva la porta su calcio piazzato di Bonsegundo, e dopo 7 minuti di recupero, finalmente il triplice fischio che chiude la gara.

Grande entusiasmo in panchina e in campo, un tripudio per una vittoria meritata e fondamentale, che porta fiducia per il percorso del mondiale. Tutte le ragazze hanno interpretato al meglio la gara, approccio mentale, grinta, determinazione, compattezza e spirito di sacrificio, per ottenere un risultato importante con un avversario difficile.

Una prestazione di squadra, con diverse giocatrici in evidenza : Giulia Dragoni,(2006) esordio positivo della sedicenne che mostra doti e grande personalità, in difesa ottima prova di Lisa Boattin che trova il cross perfetto per la compagna Girelli, Elena Linari un muro della retroguardia, Barbara Bonansea l’attaccante esterno con classe e tecnica a tutto campo.

La copertina della gara è per la match winner Cristiana Girelli, (1990) goal strepitoso che vale tre punti pesanti e primo posto in coabitazione con la Svezia. L’attaccante bianconera al 54esimo goal in Nazionale, subentrata dalla panchina conferma le sue doti tecniche da bomber di classe, prima giocatrice italiana ad andare a segno in due diversi Mondiali.

Nel post gara grande soddisfazione della Ct Bertolini, che elogia tutto il gruppo dalle nuove arrivate ( Dragoni e Beccari ndr), alle veterane ( Bonansea, Giacinti, ndr), per Girelli che reputa leader, capitano e trascinatore, un perno della squadra. Un esordio vincente che porta entusiasmo e convinzione dei propri mezzi, con le azzurre che hanno l’occasione di mostrare il proprio valore, per competere alla pari con le migliori nazionali del torneo.

Le azzurre prime del girone con la Svezia (vincitrice in rimonta con il Sud Africa), tornano in campo il 29 luglio a Wellington in Nuova Zelanda, proprio con le scandinave, una sfida avvincente per continuare a vivere questo sogno mondiale.

Autore

Patrizia Iannicelli

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