(Foto Riccardo Saponara di Paolo Giuliani)
Dopo il successo in rimonta contro la Roma, grande fermento in città per reperire il tagliando per la finale europea di Conference League. Le difficoltà per acquistare il biglietto enormi, si inizia con tre fasi di prelazione per i partecipanti ad almeno una trasferta estera. Disagi e problemi, come prevedibile, per il numero esiguo messo a disposizione rispetto la richiesta, data la minima capienza dell’impianto preposto per la finale. La società gigliata negli ultimi giorni apre anche agli abbonati, per dare l’opportunità alla maggior parte dei tifosi di poter arrivare nella capitale ceca Praga, per lo storico evento.
In questo caos assoluto, ancora novanta minuti da giocare, la squadra viola, apre l’ultima giornata con l’anticipo serale di venerdì ore 20.30, al Mapei Stadium contro il Sassuolo. La tifoseria conferma il supporto e l’attaccamento ai ragazzi di mister Italiano, con una buona presenza al seguito, circa 1400 sostenitori.
Come previsto ancora una formazione inedita, con tanti cambi, il modulo del 4-2-3-1, Cerofolini tra i pali, Dodo, Quarta, Ranieri, Terzic, Amrabat, Duncan, Ikoné, Castrovilli, Kouame, Cabral. Parte subito in avanti la squadra viola, ma il primo cartellino dopo pochi minuti è per Terzic per fallo su Berardi. All’11esimo assist di Duncan e palo di Cabral, ancora un affondo viola con Kouame che apre per Castrovilli, che sbaglia il tiro, ma l’ivoriano in fuorigioco, Cabral ancora pericoloso con il portiere Russo che manda fuori.
A metà frazione di tempo, doppia occasione dei padroni di casa, Cerofolini attento non si fa sorprendere. Tensione in campo alla mezz’ora tra l’attaccante neroverde Berardi e il difensore Ranieri, l’arbitro interviene con la doppia ammonizione. Al 35esimo un tiro di Pinamonti, rinviato da Terzic davanti la porta. Si va all’intervallo a reti inviolate.
Nella ripresa al 47esimo si sblocca la gara, cross di Terzic rinvio del portiere Russo che facilita Cabral ben appostato in area che manda il pallone in rete. La gara si vivacizza, Castrovilli recupera un pallone per Ikoné, dopo un corner il francese non concretizza. Al 64esimo doppio cambio, escono Ikonè e Duncan, per Gonzalez e Bonaventura. Il neo entrato argentino subito in evidenza, ma sono gli emiliani che mettono in apprensione la difesa viola.
Fase concitata in area, Terzic ferma in area Pinamonti, che resta a terra, ma l’arbitro Marchetti si porta al monitor per un presunto fallo di mano di Cabral. Dopo la visione al Var, conferma indicando il dischetto. Proteste dell’attaccante brasiliano che è ammonito. Dagli undici metri Berardi non sbaglia, riportando in pari il risultato. Al 72esimo ancora una doppia sostituzione, Venuti e Saponara per Dodo e Ikonè. Il terzino viola Venuti alla sua ultima in maglia viola raggiunge le 100 presenze.
Al 79esimo assist di Terzic per il neo entrato Saponara, che con un tiro manda il pallone all’incrocio dei pali, per il vantaggio dei gigliati. Subito dopo un brutto intervento di Tressoldi su Gonzalez, porta al cartellino rosso del neroverde, con la squadra che resta in inferiorità numerica. All’82esimo ultimo cambio esce Amrabat per Bianco.
Dopo un minuto assist perfetto di Saponara per Gonzalez che salta un avversario e di testa manda il pallone in rete, l’argentino nell’azione batte sul palo rischiando seriamente la sua incolumità fisica. Seconda espulsione per i padroni di casa per proteste di Rogerio nei confronti dell’arbitro, emiliani in nove.
La gara si chiude con la squadra viola in attacco, e al triplice fischio iniziano i festeggiamenti sotto il settore ospiti, tra cori e applausi reciproci, già proiettati alla gara di mercoledì. Una buona prestazione, considerando le tante energie fisiche e mentali messi in campo in questo periodo intenso, arrivata con la stessa concentrazione e determinazione di grande squadra che lotta per ottenere il massimo risultato.
Un gruppo che affronta ogni sfida con la stessa personalità e maturità, anche coloro subentrati a gara in corsa, danno il proprio contributo, cambiando spesso le sorti della gara, (anche in questo caso), merito principale del condottiero mister Italiano, che ha saputo dare giuste motivazioni e tecnica alla rosa a disposizione.
Dalla difesa una prova più che sufficiente, nessuna distrazione ed errori di rilievo, centrocampo lucido e attento con buoni recuperi e gestione di gara. Sul podio gli autori delle reti, Cabral, Gonzalez, Saponara.
L’attaccante brasiliano tornato titolare, in evidenza con palo e rete che sblocca il risultato, 8 goal in campionato, 17 stagionali, l’argentino Nico Gonzalez classe e tecnica da fuoriclasse, non si risparmia anche dopo le direttive del mister in campo, specialista su colpo di testa, la terza rete che chiude la gara, veloce e imprevedibile costringe gli avversari ad interventi anche piuttosto duri, con conseguenti espulsioni, ottimo il bottino con 14 reti stagionali.
Il migliore Riccardo Saponara ( in scadenza di contratto, ndr), il numero 8 raddoppia con una perla da cineteca, una giocata che porta impulso alla gara, capacità innate di giocatore di livello, dai suoi piedi anche l’assist per la terza rete, con 6 reti e 7 assist dimostra il suo valore anche da subalterno.
Una bella vittoria per la Fiorentina, che ha concluso un campionato in crescendo, una stagione oltre le più rosee aspettative, in corsa da mesi su tre fronti, al momento all’ottavo posto con 56 punti, in attesa degli altri risultati. La classifica parla di 6 punti meno dello scorso anno, che ha portato dopo stagioni deludenti ad una competizione europea, anche se le 16 partite in più disputate da agosto, record per una squadra italiana, parlano e sottolineano di un cammino straordinario, con due finali storiche, che mancavano da 62 anni.
La sessantesima gara è la finalissima a Praga contro gli inglesi del West Ham il prossimo 7 giugno, società, dirigenti, tecnico, squadra e tifosi, sono pronti a vivere una notte europea per realizzare un sogno e portare un trofeo a Firenze.
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