Nella foto Christian Kouamé, copyright Paolo Giuliani
Dopo il passaggio del turno alle semifinali di Conference League, prosegue il tour de force di gare ravvicinate, con la 31esima giornata di campionato. I viola in trasferta in Brianza, contro la neo promossa Monza, allo U-Power Stadium. A dare il massimo supporto ai ragazzi di mister Italiano, circa 1500 tifosi viola.
Gli undici di partenza con il modulo del 4-2-3-1, con la solita rotazione nei diversi reparti, Terracciano tra i pali, in difesa torna sulla destra Dodo, al centro Milenkovic e Quarta, Biraghi a sinistra, a centrocampo rientra Amrabat con Mandragora, Kouamé e Saponara esterni, Barak dietro la punta Cabral.
La Fiorentina subito in avanti con la difesa di casa che manda il pallone in corner. Dall’angolo cross di Biraghi e colpo di testa di Kouamé per il vantaggio ospite. I viola continuano a pressare, una rovesciata di Cabral di poco fuori. Al 13esimo azione dalla destra di Dodo che resiste all’avversario, passaggio indietro per Kouamé, che fa filtrare verso il centro dove Saponara in posizione regolare realizza il raddoppio.
Il Monza dopo lo svantaggio, cerca di recuperare metri in campo con azioni verso la porta difesa da Terracciano. Al 26esimo dalla sinistra un tiro di Caprari dopo la respinta di Terracciano e uno sfortunato tocco di Biraghi, porta alla rete dei biancorossi. Al 43esimo lancio lungo del portiere Di Gregorio, il pallone arriva nell’area tra l’incertezza di Milenkovic e Quarta che consentono a Dani Mota di trovare un tiro che scavalca Terracciano per il pari. Nel recupero con la squadra viola frastornata dal rocambolesco risultato, arriva la terza rete di Pessina, goal annullato per un tocco di mano dello stesso giocatore, dopo la visione al Var dell’arbitro Sacchi.
Nella ripresa ancora i lombardi in avanti, al 56esimo fallo in area di Amrabat su Mota, l’arbitro senza dubbi decreta il rigore, dagli undici metri si porta il capitano Pessina che spiazza Terracciano e porta a tre le reti. Dopo l’incredibile rimonta, mister Italiano effettua i primi cambi, Castrovilli e Sottil al posto di Barak e Saponara, pochi minuti dopo ridisegna il centrocampo con l’uscita di Amrabat e Mandragora per Duncan e Jovic, a trazione anteriore per recuperare lo svantaggio. Le occasioni viola si limitano a tiri da lontano, con le azioni offensive bloccate dal muro dei biancorossi. L’ultimo cambio è Terzic al posto di Dodo.
La fase finale ancora con pericoli verso la porta di Terracciano, Cabral rischia un’ autorete su tiro di Rovella, un rasoterra di Caldirola, passa tutta la linea di porta, si ferma sul palo e torna in campo. Nei sei minuti di recupero ultima occasione per i viola con un tiro di Castrovilli per Cabral, bloccato dal portiere sulla linea. Il triplice fischio finale chiude la gara, merito agli avversari che hanno creato e imposto il loro gioco, con una rimonta incredibile.
Dopo una lunga scia di risultati utili consecutivi, una Fiorentina distratta rimedia in pochi giorni la seconda sconfitta, che non porta nessuna conseguenza. Un black out generale giustificato, arrivato da un calo di concentrazione, da errori individuali, da stanchezza fisica di qualche giocatore, dal mancato contributo dei cambi dalla panchina, da giocatori titolari (Nico Gonzalez, Bonaventura, Ikoné) fermi per infortunio. Dopo un inizio arrembante, la squadra contratta perde lucidità e spreca il doppio vantaggio, il passare dei minuti e l’ansia da recupero disunisce i reparti, con confusione e mancanza di gioco.
Sul banco degli imputati con una prestazione insufficiente la difesa, tre reti arrivate per errori individuali e disattenzioni, una crisi del reparto. Il centrocampo non incide, come la squadra inizia con un buon impatto, ma nella ripresa non offre spunti rilevanti. L’attacco mostra difficoltà, da Cabral il solito lottatore chiuso dagli avversari, a Jovic mai pericoloso in area.
Il migliore del match l’ivoriano Christian Kouamè, tornato al goal dopo sei mesi, oltre la rete un assist perfetto per il secondo goal, ottimo impatto sulla gara, un buon tempo anche per Riccardo Saponara con la seconda rete, due reti arrivate dagli esterni che fanno ben sperare nel finale di stagione.
Si archivia il campionato per qualche giorno, proiettati al ritorno della semifinale di Coppa Italia, contro la Cremonese, (con il vantaggio a favore dei viola di 2 reti) il prossimo giovedì al Franchi. La Curva Fiesole chiama a raccolta la tifoseria, (si prevede il sold out, con la Curva Ferrovia chiusa), data l’importanza della gara, la conquista della finale del 24 a Roma, che potrebbe scrivere un’altra pagina entusiasmante della storia viola.
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