Fiorentina

Una grande Viola per un piccolo Verona

VERONA (dal nostro inviato) – Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali riparte il campionato con la terza giornata. La Fiorentina dopo le due sconfitte rimediate nelle prime gare, torna in campo al Bentegodi contro l’Hellas Verona con la necessità di fare risultato.

Gli undici titolari in completo rosso, in onore del quartiere di Santa Maria Novella, partono con il modulo del 4-2-3-1: tra i pali Sportiello, difesa con Gaspar, Pezzella, Astori (cap.), Biraghi; centrocampo Badelj, Veretout, con Chiesa, Benassi e Thereau di supporto a Simeone.

Grande entusiasmo sugli spalti dei tifosi viola, circa 1500, anche per lo storico gemellaggio con gli scaligeri, a dimostrazione del massimo sostegno verso squadra e allenatore. Dopo appena due minuti la gara per i viola parte in discesa, con il vantaggio di Simeone su una respinta corta del portiere Nicolas che non riesce a trattenere un tiro di Benassi.

Al decimo un Chiesa scatenato entra in area con il portiere avversario che intralcia la sua corsa, l’arbitro indica il dischetto per il rigore. Dagli undici metri si porta il neo acquisto Thereau che porta al raddoppio della squadra gigliata. I viola padroni del campo continuano a creare occasioni, dalla parte opposta il portiere Sportiello non viene mai impegnato.

Al ventiquattresimo ancora in rete la Fiorentina con un tiro di esterno sinistro di Astori, dopo la sponda di testa di Benassi da un calcio d’angolo. Nella seconda frazione di gioco i viola controllano la gara con un buon possesso palla, il Verona a differenza del primo tempo cerca di portarsi verso la porta difesa da Sportiello, ma senza risultato.

Al sessantunesimo Chiesa ancora in evidenza guadagna una punizione, batte Veretout che da 25 metri realizza un goal strepitoso per il quarto goal dei gigliati. La prima sostituzione per mister Pioli è l’uscita di Chiesa per Gil Dias. Lungo abbraccio tra allenatore e giocatore. Subito dopo entra in campo Babacar al posto di Thereau.

La Fiorentina ancora in avanti con un tiro di Simeone di poco fuori e con Babacar che tira alto. L’ultima sostituzione è l’ingresso di Cristoforo al posto di Veretout, uno dei migliori in campo. Prima del fischio finale ancora i viola in rete con Gil Dias, per il definitivo cinque a zero.

Prima vittoria per la Fiorentina che cancella lo zero della classifica, ma soprattutto diversi segnali positivi che fanno ben sperare per il futuro. La squadra comincia a far vedere una propria identità di gioco e di carattere che in passato anche con avversari inferiori mancava. Buona l’intesa tra i reparti difensivi e offensivi: nessuna rete al passivo, ma anche con le certezze dei primi goal in viola di Simeone e Thereau e con un Chiesa che ha giocato per la squadra con un’ottima prestazione.

Una piacevole sorpresa che potrebbe diventare un pilastro del centrocampo è Veretout, che potrà essere determinante sia nella costruzione della manovra ma utile anche in fase offensiva. Una grande Fiorentina che ha vinto con merito, anche se il Verona visto in campo si è dimostrato un avversario di poco valore. La squadra totalmente rinnovata dall’allenatore ai giocatori ha ancora molto da migliorare e lavorare sul campo, ma una vittoria così larga non può che portare convinzione e ottimismo, in fondo il campionato è solo all’inizio…

Autore

Patrizia Iannicelli

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