Siamo dunque alla cronaca della gara contro la Sampdoria, nell’anticipo della terza giornata di campionato. Il Franchi apre la tribuna , ma nelle poche immagini che vediamo dalla tv (sorvoliamo sui motivi della nostra assenza dallo stadio), con il pacchetto della cena su ogni seggiolino, sembrano dimostrare meno presenti.
All’entrata in campo della squadra, la fascia di capitano (dato le assenze di Pezzella e Ribery) è sul braccio di Chiesa, il giocatore indossa quella delle serie A, da indiscrezioni sembra che la parte del tifo più calda ( presente sotto l’albergo del ritiro per incitare la squadra) abbia suggerito alla società di non fare indossare la fascia di DA13 con i simboli dei quartieri di Firenze.
Per infortunio restano fuori Pezzella, Ribery, Borja Valero. Gli undici con il modulo del 3-5-2, sono: Dragowski, Ceccherini, Caceres, Milenkovic, Chiesa (cap.), Amrabat, Bonaventura, Castrovilli, Biraghi, Kouame, Vlahovic.
Nei primi venti minuti buono l’approccio dei viola, anche se Kouame sbaglia un gol su passaggio di Bonaventura. Gli ospiti prendono campo, annullato un goal a Quagliarella. Molto possesso palla per i gigliati, che non trovano spazio nella retrovia avversaria, anzi sono gli ospiti che, su un retro passaggio di Castrovilli che si ferma sulla traversa, potrebbero passare in vantaggio.
Situazione che si crea quasi al termine del primo tempo su rigore, fallo di Ceccherini su Quagliarella con l’arbitro che indica il dischetto. Il doriano non sbaglia e gli ospiti vanno all’intervallo sull’uno a zero. Nella seconda frazione di gioco stesso rituale, viola senza pressing e ospiti più determinati, Candreva prende un palo.
Il primo cambio esce Kouame, prova incolore dell’ivoriano, per Cutrone. Al settantaduesimo goal del pari di Vlahovic, esultanza discutibile del serbo che mostra il numero 9 e il nome. I blucerchiati si portano ancora in vantaggio con Thorsby, ma il goal è annullato per precedente fallo di mano.
Secondo cambio tra i viola l’uscita di Castrovilli per infortunio, al suo posto Duncan. Un minuto dopo bellissimo pallonetto di Verre, che vede Dragowski fuori dai pali, e vantaggio degli ospiti. Nei minuti finali si rivede anche Saponara al posto di Amrabat.
Poca convinzione dei viola nel pressing finale, con gli avversari che controllano. Nell’ultimo dei cinque minuti di recupero, incredibile palo di Chiesa, epilogo amaro di un giocatore forse alla sua ultima in maglia viola.
Una prestazione da incubo che coinvolge tutti i giocatori in negativo, dal reparto offensivo che necessita di un giocatore di spessore capace di realizzare le occasioni che si creano, alla difesa inguardabile, dagli errori dei singoli, alla mancanza di sostituti, anche il centrocampo non ha dato il necessario apporto, Amrabat davanti la difesa sembra l’ombra del giocatore ammirato nel Verona, Castrovilli non al meglio, forse anche per problemi fisici.
Su Federico Chiesa abbiamo parlato ampiamente anche nel precedente articolo (Quando il calcio giocato diventa un optional), la sua partenza snaturerà l’assetto tattico, speriamo si possano trovare giocatori funzionali. Ancora non si hanno notizie certe, anche questo destabilizza squadra e ambiente, e non porta a situazioni positive (la fascia diversa).
La mancanza di Ribery, sottolinea come la squadra perde di qualità e intensità, anche questo un problema da non sottovalutare, in quanto il francese non potrà garantire la sua presenza in tutta la stagione, sarebbe il caso di cercare una valida alternativa. Una brutta sconfitta, la seconda consecutiva, non solo nel risultato ma anche nell’atteggiamento, un passo indietro rispetto alla gara contro l’Inter. Restano ancora tre giorni di mercato, aspetteremo le possibili operazioni last minute, oltre un centravanti un difensore?
Giudicheremo poi la sontuosa campagna acquisti e cessioni, e cercheremo di capire quali potrebbero essere gli obiettivi stagionali, per adesso questa falsa partenza non ci rende tranquilli. La prossima settimana il campionato si ferma per la sosta delle Nazionali, la redazione continuerà ad essere presente e partecipe verso tutto ciò che riguarda il pianeta Fiorentina.
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