(Nella foto Michael Kayode, gentilmente concessa da Andrea Martini)
Nella settima giornata di campionato nel posticipo serale del lunedì, la Fiorentina al Franchi affronta il Cagliari, posizionato all’ultimo posto in classifica. In una giornata lavorativa, ancora un buon dato di affluenza di pubblico con 27.309 spettatori presenti. All’ingresso in campo delle due squadre, il tecnico dei sardi, Claudio Ranieri riceve un lungo applauso dai presenti, per il suo passato sulla panchina viola.
La formazione ancora diversa dalla precedente, mister Italiano in 114 gare ha il primato di mettere in campo altrettanti giocatori di partenza diversi, sia per infortuni, che per una rotazione di gare ravvicinate. Il modulo e del 4-3-2-1, Terracciano tra i pali, Kayode, Milenkovic, Quarta, Parisi, Arthur, Duncan, Gonzalez, Bonaventura, Brekalo, Beltran.
Pronti via e al secondo minuto i viola passano in vantaggio, punizione di Duncan dalla destra verso l’area, il portiere Radunovic respinge corto, Gonzalez con un mancino gonfia la rete. Dopo il consulto Var la rete convalidata, vantaggio e gara in discesa per i viola. All’ottavo un retropassaggio di Milenkovic verso Terracciano, è intercettato da Nandez che tira a porta sguarnita, provvidenziale il difensore Kayode che sulla linea di porta allontana il pallone, il terzino esulta come una rete fatta.
Dopo lo scampato pericolo per l’unica disattenzione, continua il possesso palla dei padroni di casa, con azioni offensive, un mancino di Gonzalez che riceve da Kayode di poco al lato. Al 20esimo passaggio di Gonzalez a Kayode che dalla destra crossa verso il centro, il cagliaritano Dossena non riesce a fermare il tiro che deviato entra in porta, autorete e raddoppio dei padroni di casa.
La gara a senso unico, i sardi in difficoltà non trovano reazione, i viola impostano a centrocampo e si portano in avanti. Alla mezz’ora episodio dubbio in area con Gonzalez che al momento del tiro viene fermato, si prosegue tra le proteste di mister Italiano. L’argentino incontenibile prova da fuori area ma il tiro termina alto, ancora in evidenza con un dribbling tra due avversari. Dopo 3 minuti di recupero si va all’intervallo.
Nella seconda frazione i viola controllano e gestiscono il doppio vantaggio, i sardi non danno nessuna impressione di poter ribaltare il risultato, la gara non è spettacolare. Al 62esimo l’unico squillo dei rossoblù arriva da un tiro di Petagna che si ferma sulla traversa.
Un minuto dopo mister Italiano effettua una tripla sostituzione, entrano Kouame, Infantino e Ikonè al posto di Brekalo, Bonaventura e di un esausto Gonzalez. Nella formazione 4 giocatori del terzo millennio, Parisi (2000), Beltran (2001), Infantino (2003), Kayode(2004), ottime prospettive per il futuro.
La gara prosegue con il totale possesso palla viola, il ritmo cala, poche le azioni offensive. Al 75esimo esce Beltran per Nzola. Le ultime fasi di gioco offrono poche azioni rilevanti, i viola padroni del campo, creano qualche spunto offensivo. Prima della fine del tempo regolamentare un contropiede di Ikonè per Nzola che si fa anticipare dal portiere avversario, l’angolano risulta in fuorigioco.
Nei quattro minuti di recupero esce Duncan per Mandragora, ma resta ancora tempo per un pallonetto dell’angolano Nzola che manda il pallone in rete con la gioia di tutta la squadra in campo e del pubblico sugli spalti per la prima rete in maglia viola.
Una gara a senso unico con un avversario mediocre, gestita da grande squadra, con un ottimo primo tempo propositivo e concreto, premiati anche dagli episodi a favore, ma con il giusto atteggiamento di ottenere il massimo risultato senza errori e distrazioni finali. Sulla prestazione ottima gara di intesa e amalgama di tutti i reparti, tra fase difensiva, costruzione, impostazione e realizzazione.
Il portiere Terracciano mai impegnato, Quarta conferma un periodo di splendida forma, uno dei migliori in difesa che riesce a costruire e impostare, Parisi e Milenkovic chiudono gli spazi e recuperano diversi palloni. A centrocampo Duncan un punto fermo, offre lanci e partecipa al vantaggio iniziale, Arthur detta i tempi e mostra doti di qualità, Bonaventura prestazione da centrocampista di grandi doti tecniche, innesca il raddoppio, ennesima prova di classe.
In avanti arrivano segnali positivi, Beltran si nota nei diversi passaggi, presente in area nel primo goal del vantaggio crea difficoltà agli avversari, anticipato da Dessena nel secondo goal, esce tra gli applausi del Franchi, e finalmente la rete di M’Bala Nzola, il centravanti angolano poco concreto per occasioni create nelle precedenti gare, trova una rete non determinante per il risultato ma fondamentale nel suo ruolo di attaccante.
Sul podio il trascinatore e leader indiscusso Nico Gonzalez, straripante e imprendibile nel primo tempo, sblocca la partita, prosegue con tiri a ripetizione verso la porta, non si risparmia a tutto campo, beniamino dei tifosi che gli dedicano un coro, esce dal terreno di gioco esausto.
Con una prova superlativa anche il terzino Kayodè, nelle ultime gare titolare al posto di Dodo infortunato, il classe 2004 proveniente dalla Primavera, in evidenza per carattere e doti tecniche, salva un goal fatto sulla linea, suo il tiro cross del raddoppio, alla rete lo speaker urla il suo nome (come realizzatore) che echeggia nell’impianto intonato da tutti i presenti, una prova da veterano che lo annota come il migliore in campo.
Una serata perfetta con diversi motivi di soddisfazione a fine gara, la porta che resta inviolata, la prova di maturità della squadra con un buon approccio mentale, la crescita dei singoli, i sostituti che offrono un prezioso contributo, tre reti che portano al terzo miglior attacco (15 totali ndr), la prima rete dell’attaccante Nzola, il terzo posto con 14 punti al pari di Juventus e Napoli.
La prossima partita il turno di Conference League giovedì in casa contro gli ungheresi del Ferencvaros, e la successiva di campionato con lo scontro diretto con il Napoli al Maradona, due match che potranno confermare questo grande inizio, per sognare una stagione da grande protagonista.
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