Diario Viola Fiorentina

Una vittoria da record

Nella foto, mister Vincenzo Italiano, di Paolo Giuliani)

Nella diciottesima giornata di campionato, la Fiorentina nell’anticipo delle 18.30 del venerdì, affronta il Torino. La società con diverse iniziative, dal pacchetto natalizio di due gare (Verona e Torino) a prezzi irrisori, con la presenza in Piazza della Repubblica, dalla mascotte del leone Lorenzo, alle attività, giochi ed idee per tutte le età di marca gigliata, agli speciali sconti per la gara al Franchi, conferma le agevolazioni adottate già in altre occasioni, per favorire la maggior parte di tifosi.

La gara contro i granata, diventa l’occasione perfetta, un pomeriggio prefestivo, contro un avversario legato ai colori viola per lo storico gemellaggio delle due tifoserie per riempire il Franchi, ed infatti ancora ottimi numeri di affluenza con 32.915 spettatori. Grande clima di entusiasmo all’ingresso delle squadre con i cori di sostegno, da una parte e dall’altra verso i viola e i granata.

Mister Italiano alla vigilia della gara sui canali ufficiali, anticipa il rientro di Bonaventura e Quarta fermi per infortunio. Si parte con il modulo del 4-2-3-1, in blocco la formazione scesa in campo nella precedente sfida contro il Monza, con la sola eccezione di Bonaventura.

Gli undici di partenza sono. Terracciano, Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi, Arthur, Duncan, Ikoné, Bonaventura, Kouame, Beltran.

Partono in avanti i granata che propositivi cercano spazi in area gigliata, con il primo tiro di Pellegri. Il Torino insiste e guadagna una punizione da buona posizione senza esito positivo.

La prima fase prosegue con un certo equilibrio tra le due squadre senza occasioni da rete, più incisivi gli avversari ben disposti in campo, con un maggiore possesso palla.

Alla mezz’ora Terracciano si oppone a Zapata, e subito dopo al 37esimo ancora protagonista il portiere, che si distende nell’angolino basso della porta e respinge un tiro di Lozano. Nel finale Ikonè davanti la porta si fa parare il tiro dal portiere granata. Dopo un minuto di recupero si va all’intervallo.

Nella seconda frazione la prima azione offensiva viola al 55esimo, cross di Duncan per Kouame con l’ivoriano che manda alto sopra la porta. I viola, in campo con altro ritmo e altro impatto alla gara.

Al 64esimo primo doppio cambio per mister Italiano, Beltran e Arthur lasciano il posto a Nzola e Mandragora. Nel frattempo l’arbitro di turno La Penna, si avvicina alla panchina viola con un cartellino rosso all’indirizzo del vice di mister Italiano, Daniel Niccolini, per qualche parola di troppo.

La gara non si sblocca, poche azioni di gioco tra interruzioni e ammonizioni, rinvio rallentato del portiere avversario. Al 77esimo altra sostituzione, esce Biraghi per Parisi, la fascia di capitano passa a Milenkovic.

Mentre ormai sembra scritto un pari tra le due squadre, dopo una serie di cross ribattuti in area avversaria, all’82esimo Kayode mette in mezzo un pallone che aggancia Ranieri con un colpo di testa che termina nell’angolo della porta, vantaggio dei padroni di casa.

Luca Ranieri festeggia la rete realizzata, foto di Paolo Giuliani

Il difensore centrale esulta sotto la Curva Fiesole, con l’intero impianto che diventa una bolgia nel sostenere e spingere la squadra verso un altro risultato importante.

All’87esimo ultimi cambi, Sottil e Quarta prendono il posto di Ikoné e Bonaventura. Nei minuti finali Kouame lancia Sottil, il cui tiro di poco alto sulla traversa.

Nei cinque minuti di recupero, Mandragora lancia Sottil che subito dopo si accascia a terra per un problema muscolare, il portiere avversario lo esorta ad uscire fuori dal campo, si prospetta un altro infortunio per l’attacco della squadra gigliata.

Al triplice fischio si scatena la festa in campo e sugli spalti, con uno straripante mister Italiano che mostra tutto il suo entusiasmo, poi con la squadra si portano sotto la Curva Fiesole per cantare insieme ai tifosi.

Una gara non bella o spettacolare, a tratti ostica e fisica, ma gestita da grande squadra, con pazienza tattica e cinismo, meno possesso palla ma maggiore concretezza, oltre la difficoltà di avere giocatori non al massimo della condizione e assenze pesanti come quella di Nico Gonzalez.

Una prova quasi perfetta della retroguardia, dal portiere Terracciano, che nella prima frazione si mette in evidenza con ottime parate che lasciano la gara aperta, a Kayode che recupera e offre l’assist vincente al compagno Ranieri, a Milenkovic con una prestazione impeccabile di livello.

In mediana Arthur e Bonaventura ancora non recuperati, con postumi di problemi fisici, ma non mancano di buone giocate con classe e tecnica, Duncan essenziale nel crossare verso l’area e nel recupero palloni.

In avanti buona prova di Kouame, che lotta e si nota nelle ripartenze (l’ivoriano in partenza per la Coppa d’Africa, sarà un tassello in meno per la squadra), Beltran non trova spazi, Nzola offre il suo supporto in area avversaria.

Il match winner della gara Luca Ranieri, da terzino sinistro a centrale, con tappa da esterno di centrocampo, altra prestazione magistrale, una crescita costante del giocatore proveniente dal vivaio viola, capocannoniere della fase a gironi della Conference con tre reti, realizza la prima rete in campionato, che vale tre punti pesanti da zona Champions.

Il merito di questo percorso e della crescita di Ranieri e del 2004 Kayode va a mister Vincenzo Italiano, alla terza stagione sulla panchina viola, con idee di gioco e mentalità vincente, ha creato un gruppo di giocatori che seguono i suoi principi, ha recuperato a livello tecnico e tattico diversi ragazzi, ha plasmato la forza del gruppo oltre i limiti individuali.

Una vittoria da record che porta al terzo posto con 33 punti,  70 ottenuti nell’intero anno solare, ottavo risultato utile consecutivo, 33 vittorie e 109 reti realizzate, la quarta difesa del campionato, la migliore degli ultimi 16 anni, tre gare a porta inviolata.

Numeri incredibili di un anno da incorniciare, considerando le due finali che mancavano dal 1961, per il tecnico siciliano e la squadra, che con elogi e applausi sono già nella storia viola. In attesa dell’ultima gara del girone di andata, la Fiorentina può finalmente gioire di questo momento magico, con l’augurio che l’anno che verrà, possa trasformare i sogni in realtà.

Felice Anno Nuovo da tutta la redazione.

Autore

Patrizia Iannicelli

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