Nel posticipo di lunedì, della venticinquesima giornata di campionato, la Fiorentina affronta nello stadio Alberto Picco di La Spezia, la squadra ligure dell’ex mister Italiano, due anni importanti per l’attuale allenatore viola, prima di approdare sulle rive dell’Arno. L’ accoglienza è rovente da parte degli ex sostenitori per l’allenatore, con fischi assordanti, cori offensivi e striscioni. Sold out per la capienza consentita per i tifosi bianconeri, nel settore ospiti sono presenti 450 supporter viola.
Mister Italiano, costretto a ridisegnare la formazione titolare per le squalifiche di Torreira e Bonaventura, con il consueto modulo del 4-3-3 gli undici di partenza in completo rosso sono: Terracciano, Odriozola, Milenkovic, Igor, Biraghi (cap.), Castrovilli, Amrabat, Maleh, Gonzalez, Piatek, Sottil.
Buon inizio in fase di impostazione e possesso viola, con gli avversari che si rendono pericolosi in contropiede. Al tredicesimo contatto tra Reca e Gonzalez in area, l’arbitro Marchetti indica il rigore, si consulta il Var per valutare il contatto, che conferma il penalty. Dagli undici metri si posiziona Piatek, il cui tiro termina sul palo interno e torna in campo.
La gara resta aperta, con il dominio degli ospiti che provano a ripartire, lo Spezia in pressing mette in difficoltà la retroguardia viola, che recupera senza problemi. Alla mezz’ora azione offensiva degli ospiti con tiro finale di Piatek murato dalla difesa. Il ritmo è alto con i gigliati che creano azioni e la difesa di casa che respinge ogni incursione.
Al 42esimo arriva il vantaggio degli ospiti, Odriozola recupera palla, assist di Maleh in area, Odriozola fa velo, pallone che arriva al centro dove Piatek davanti la porta mette in rete. Dopo un minuto di recupero si va all’intervallo. Nella ripresa continua la pressione offensiva dei viola, i difensori dello Spezia chiudono gli spazi, Sottil lanciato in contropiede viene fermato in corner.
Al 62esimo primo cambio esce Maleh per Duncan. Due minuti dopo traversa di Biraghi da calcio d’angolo, il portiere Provedel salva la porta su un tiro di Gonzalez, Dal possibile raddoppio al pari, errore di Amarabat che si fa sorprendere da Agudelo, che si porta davanti la porta e realizza il pareggio. La regola dell’ex di turno per i viola una costante che si ripete.
Al 78esimo doppia sostituzione escono Sottil e Piatek per Saponara e Cabral. Lo Spezia dopo il pari ottenuto acquista una maggiore fiducia e si porta in avanti, ancora un’azione che parte da un pallone perso, in questo caso da Gonzalez, approfitta Colley che davanti la porta sbaglia traiettoria, si salva la Fiorentina. All’85esimo ultimo cambio, esce Castrovilli per Ikonè.
Fase arrembante dei viola che ci provano fino al termine, Biraghi tira in porta e scheggia la traversa, ma è Amrabat che affonda il colpo vincente con un rasoterra da fuori area che si infila all’angolino della porta. Goal pesantissimo per il centrocampista marocchino che cancella il precedente errore. Nei quattro minuti di recupero Ikone, servito da Gonzalez, spreca un pallone che manda fuori.
Il triplice fischio finale chiude il match e porta tre punti d’oro per la Fiorentina, per classifica e morale, in una gara avvincente ma anche di sofferenza. Buona la prova del reparto difensivo, inesauribile sulla fascia destra Odriozola il migliore in campo, perfetti nel chiudere le incursioni offensive Milenkovic e Igor, centrocampo inedito sufficiente Maleh che combatte con volontà, e Castrovilli che svolge il solito compito, il match winner Amrabat, dalla polvere di un errore che poteva essere determinante e penalizzante per prestazione e risultato, alla gloria del goal partita, il centrocampista titolare dopo mesi mette in campo buone giocate e regala tre punti che valgono doppio.
In avanti ottima prestazione di Gonzalez, propositivo e pericoloso in area, guadagna un rigore e partecipa al vantaggio iniziale, una spina nel fianco per gli avversari, il compagno di reparto Piatek ancora a disposizione della squadra per gioco e inserimenti, si conferma attaccante d’area, dopo il rigore fallito, freddo e preciso, realizza il suo primo goal di campionato.
Dopo l’esaltante passaggio di turno a Bergamo, la Fiorentina si conferma una squadra di carattere con una mentalità vincente, anche se contro lo Spezia, avversario ostico in lotta per la salvezza, non offre la migliore prestazione, anche se domina per possesso palla (67%), e tiri verso la porta, ma con diversi errori che potevano addirittura portare ad una immeritata sconfitta.
Un gruppo che va oltre le difficoltà, lotta con la forza di reazione, dove tutti sono fondamentali e pronti a dare un contributo per il risultato finale, l’abbraccio tra l’allenatore e Amrabat testimonia quello che mister Italiano ha sempre affermato, di considerare ogni giocatore titolare. Un plauso particolare va al tecnico capace in poco tempo di dare un’ identità, un gioco, uno spirito di squadra oltre i singoli protagonisti.
Con l’ennesima vittoria per cuori forti, prosegue il percorso incredibile della Fiorentina, tra Coppa Italia e campionato (semifinale e posto in Europa), in una stagione che sta portando diversi successi e qualche delusione, un normale e graduale processo di crescita, per ritornare a competere tra le grandi.
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