Diario Viola Fiorentina

Una vittoria preziosa

(Nella foto, Pietro Terracciano, per gentile concessione di Paolo Giuliani)

A poche ore dall’esordio di Conference League in casa dei belgi del Genk, la Fiorentina nella quinta giornata di campionato è di scena nell’Udinese Arena contro i friulani. Al fianco della squadra un buon numero di tifosi con più di 700 supporter nel settore ospiti.

Prima della gara sul tabellone appare la foto del compianto Davide Astori, con un ricordo dello speaker e un lungo applauso dei presenti, gara per sempre legata al numero 13, per la prematura scomparsa (4 marzo 2018, ndr) proprio nella trasferta di Udine.

All’ingresso delle due squadre sul terreno di gioco, come in tutti i campi, si effettua un minuto di silenzio per la morte dell’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano, non mancano fischi di dissenso da parte delle due tifoserie.

Nella formazione ancora una turnazione, Nico Gonzalez dopo l’infortunio in Belgio non viene convocato (sull’entità e i tempi di recupero nessuna notizia), in porta torna Terracciano, in difesa Dodo sulla destra, Quarta per Milenkovic, in coppia al centro con Ranieri, a centrocampo Maxime Lopez la prima da titolare, Bonaventura sulla tre quarti con Brekalo e Kouame esterni, in avanti Nzola.

Gli undici titolari con il modulo del 4-2-3-1 sono: Terracciano, Dodo, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi, Lopex, Mandragora, Kouame, Bonaventura, Brekalo, Nzola. Nei primi minuti i padroni di casa subito in avanti, Payero e Thauvin scaldano le mani all’estremo difensore gigliato. I viola rischiano sotto porta, da una punizione per fallo di Mandragora, ancora il portiere salva in corner, che si ripete in una successiva parata dopo il calcio d’angolo.

Il primo cambio obbligato per mister Italiano dopo appena cinque minuti, il difensore Dodo resta a terra in seguito ad uno scontro di gioco ed esce con l’aiuto dello staff sanitario, al suo posto Kayode. La gara prosegue con la stessa intensità, i friulani in attacco sprecano diverse occasioni, i viola chiudono gli spazi.

Al 20esimo Terracciano salva porta e risultato, dalla sinistra parte un contropiede friulano verso centro area dove l’attaccante Thauvin a botta sicura trova la deviazione di piede del numero uno che manda in angolo. Il primo tiro dei viola verso la porta avversaria al 27esimo, l’Udinese continua a creare senza concretizzare.

Al 31esimo lancio lungo di Bonaventura con Quarta che aggancia e con un perfetto diagonale da attaccante manda il pallone in rete, vantaggio degli ospiti. Diverse interruzioni per interventi da una parte e dall’altra, gara anche fisica, dove si lotta su ogni pallone, meglio i padroni di casa per occasioni avute, ma viola attenti e determinati, chiudono la prima frazione in avanti di un goal.

Nella ripresa il copione non cambia, difesa coriacea dei viola, che provano qualche incursione, friulani che sprecano nel tiro finale, le più evidenti al 57esimo con un tiro verso l’area di Kamara con nessun compagno che aggancia, al 63esimo con l’errore dell’attaccante Lucca che a porta vuota manda fuori.

Al 66esimo doppia sostituzione e cambio modulo, si passa al 3-5-2 con l’ingresso di Milenkovic e Beltran per Kouame e Brekalo. Terracciano continua la sua performance di prestigio con l’ennesima parata su Lovric. Al 74esimo mister Italiano inserisce nuovi rinforzi, in campo Duncan e Arthur al posto di Mandragora e Maxime Lopez.

L’Udinese in pressing cerca di recuperare, prima Kayode e poi ancora prodigioso Terracciano su colpo di testa di Lovric, salvano la porta. Gara non esaltante con nervosismo in campo, gioco interrotto da parte delle due squadre, i viola stringono i denti per portare in fondo il risultato.

Nei quattro minuti di recupero al 92esimo, un pallone dalla sinistra di Duncan verso il centro viene respinta da un difensore friulano all’indietro dove con un perfetto tiro da fuori area Bonaventura fa partire un bolide che si infila nell’angolo della porta, raddoppio che chiude la gara. Il centrocampista alle 100 partite giocate in serie A, festeggia sotto il settore con i tifosi viola.

Una Fiorentina cinica e attenta ottiene il secondo successo consecutivo in campionato, dopo un inizio in salita trova un goal fondamentale che cambia le sorti del match, contro un avversario inferiore tecnicamente ma fisicamente forte. Una gara non bella per gioco e brillantezza dei singoli, con tanto da migliorare, ma condotta da grande squadra per gestione e controllo, con il 52% di possesso palla e pochi tiri in porta (13 a 3 a favore dell’Udinese), ma con spirito di sacrificio, determinazione e concretezza.

Un plauso a mister Italiano, che ridisegna la migliore formazione in ogni sfida, anche per gli infortuni, ma soprattutto con un cambio tattico in corsa crea i presupposti per ottenere tre punti , che in trasferta hanno sempre una doppia valenza.

La prestazione corale del gruppo è sufficiente in tutti i reparti, in difesa Ranieri e Kayode si confermano con carattere e lucidità, in mediana buoni i movimenti di Lopez alla prima da titolare, in mediana Duncan subentrato dalla panchina porta movimento e partecipa alla seconda rete, dagli esterni poca incisività del croato Brekalo, meno determinante Kouame, gli attaccanti anche in coppia mostrano le solite difficoltà realizzative.

Le note liete arrivano dal difensore Martinez Quarta, con una rete pesante che alleggerisce la pressione degli avversari e cambia il corso della gara. Il centrale argentino classe ’96, quasi in partenza in estate verso società blasonate (merito di mister Italiano, e della società che ha rifiutato offerte economiche importanti), con la seconda rete consecutiva, ottiene elogi e complimenti per questo inizio di stagione in versione attaccante.

Sul podio anche Jack Bonaventura, centrocampista a tutto campo, un leader e un trascinatore per la squadra, lanci di precisione, possesso e gestione del pallone, un metronomo in campo per equilibrio e dinamismo, un assist perfetto per Quarta, una rete, la terza che lo colloca a capocannoniere della squadra (in campionato), un giocatore di grande livello.

Il protagonista della giornata, migliore in assoluto, il portiere Pietro Terracciano, una prestazione encomiabile con interventi provvidenziali e parate decisive, che chiudono ogni spazio, determinante per il successo.

Una vittoria preziosa per diversi motivi, la squadra ha disputato più gare dall’inizio della stagione, l’esordio in Europa poche ore prima del match,  con dispendio di energie fisiche e mentali, l’assenza pesante di Gonzalez, le difficoltà da trasferta.

Una Fiorentina vincente che sale nei piani alti della classifica, al quarto posto ( in coabitazione con la Juventus), con 10 punti dopo 5 giornate, una buona partenza che porta autostima e convinzione dei propri mezzi, per continuare nel tour de force di gare ravvicinate ogni tre giorni.

La prossima non semplice, ancora fuori casa nel turno infrasettimanale di giovedì, con la neo promossa Frosinone, trasferta ostica per distanza logistica e avversario, una sorpresa di questo inizio campionato, da affrontare con la massima concentrazione.

Autore

Patrizia Iannicelli

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