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Un’altra sconfitta per la nuova Fiorentina

Nel secondo turno di campionato, i gigliati nella prima trasferta della stagione, affrontano al Luigi Ferraris di Genova il Genoa. Al seguito della squadra il patron Rocco Commisso e la sua famiglia, insieme al braccio destro Joe Barone. Gli stessi che prima del fischio d’inizio fanno il giro di campo per un saluto ai tifosi viola ( presenti in 754 nel settore ospiti), che ricambiano con cori e applausi.

Gli undici titolari di mister Montella partono con il modulo del 4-3-3, Dragowski, Lirola, Milenkovic, Pezzella (cap.), Ranieri, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Sottil, Boateng, Chiesa. Nei primi minuti ritmi alti delle due squadre, prima Pinamonti con il pallone di poco fuori, poi Boateng e Chiesa sprecano sotto porta.

All’undicesimo da un corner, palo per i grifoni di Radovanovic, preludio pochi istanti dopo per il vantaggio dei padroni di casa, cross da calcio d’angolo di Ghiglione e colpo di testa di Zapata, in ritardo Pulgar e il portiere Dragowski che sfiora il pallone. Sterile e timida la reazione degli ospiti, che subiscono il pressing dei rossoblù.

Il portiere polacco dopo l’incertezza sul goal subito si supera in due occasioni, la prima su Radovanovic, la seconda su Pinamonti. Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo. Alla ripresa ancora una Fiorentina in difficoltà che non riesce a sfruttare spazi e contropiede in attacco, mentre la difesa è spesso in affanno. Al sessantesimo il primo cambio entra il neo acquisto Dalbert per Badelj, con il modulo che passa al 3-4-3.

Ma sono ancora i padroni di casa che anticipano gli avversari e trovano il raddoppio con un gran tiro di Kouame. Ancora una parata di Dragowski salva la porta su un tiro ravvicinato di Radovanovic, lo stesso centrocampista che subito dopo colpisce la traversa. I viola sembrano in balia degli avversari. mister Montella decide per il doppio cambio, escono Boateng e Sottil, per Vlahovic e Ribery.

I viola dopo settanta minuti iniziano a creare qualche buona azione, colpo di testa di Vlahovic dopo una punizione di Pulgar, di poco fuori. Al settantaseiesimo fallo in area di Romulo su Dalbert, l’arbitro di turno Giacomelli indica il dischetto. Dagli undici metri Pulgar dimezza lo svantaggio. I viola rientrano in partita e cercano almeno il pari, ci provano Chiesa e una bella giocata di Ribery viene bloccata dal portiere Radu.

Nei quattro minuti di recupero grande occasione per i viola con un destro di Chiesa che si ferma sul palo, lo stesso numero 25 ci riprova ma il portiere blocca. Il pressing dei minuti finali purtroppo non evita la seconda sconfitta consecutiva e zero punti in classifica con un campionato che si prospetta ad oggi in salita. Purtroppo ancora rinviata la vittoria che manca dall’inizio dell’anno da 16 partite, un bilancio catastrofico, ma si deve considerare la nuova stagione come anno zero, una ricostruzione che necessita tempo e pazienza.

Una squadra completamente rinnovata, gli ultimi giocatori arrivati con pochi allenamenti fatti in gruppo, la giovane età che ha portato grinta ed entusiasmo ma anche errori per poca esperienza, la condizione fisica ancora da ritrovare, attenuanti che non giustificano risultati deludenti, ma non possono diventare neanche critiche e processi dopo solo 180 minuti giocati.

L’età anagrafica dei titolari schierati al Ferraris, è formata, da cinque classe’97 (Chiesa, Castrovilli, Milenkovic, Lirola, Dragowski), due classe ’99,( Sottil, ed esordio nella massima serie di Ranieri), ragazzi che hanno mostrato buone doti tecniche (si parla dei nuovi), ma anche diverse sbavature e incertezze, pregi e difetti da migliorare. Poi campioni di personalità come Boateng e Ribery ancora indietro fisicamente, e forse qualche altro arrivo in queste ultime ore di mercato, potrebbero completare una rosa di giocatori per avere diverse alternative nei vari ruoli.

La prossima settimana si ferma il campionato per gli impegni delle Nazionali, una sosta che arriva al momento propizio, per trovare un giusto assetto tattico, un assemblaggio di squadra, una buona condizione fisica. Il calendario non è stato benevolo in questo inizio stagione, alla ripresa arriva il colosso Juve al Franchi, e subito dopo l’Atalanta in trasferta, due gare proibitive sulla carta, da affrontare con la massima attenzione e determinazione, per iniziare a fare punti e capire quale ruolo potrà avere questa nuova Fiorentina.

Autore

Patrizia Iannicelli

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