(Dal nostro inviato) – In una torrida giornata di agosto la Fiorentina al Franchi apre la stagione con il suo primo impegno ufficiale, il 32° turno di Coppa Italia, contro il Cosenza. Ritorna il pubblico negli stadi, anche se con una capienza ridotta, presenti nei settori Tribuna e Maratona, 3600 spettatori, nel settore ospiti una ventina di supporter calabresi.
Gli undici titolari di partenza, con il modulo del 4-3-3 sono Terracciano tra i pali, Venuti, Milenkovic, Pezzella (cap.), Biraghi, Bonaventura, Pulgar, Maleh, Callejon, Vlahovic, Gonzalez. L’avversario da poco ripescato nella serie cadetta si nota, dalle prime battute, per differenza tecnica, quasi un allenamento per i viola a pochi giorni dall’inizio del campionato.
Pochi minuti in area avversaria e si arriva al vantaggio con la prima rete ufficiale del centravanti serbo Dusan Vlahovic, su assist del neo acquisto Gonzalez, grande intesa tra i due giocatori anche nel proseguo della gara. Molti applausi e ovazioni per il classe 2000, che ha molte richieste in questa sessione di mercato.
Al 13° applausi in ricordo di Davide Astori, anche dal settore ospiti. Al 26° il primo cooling break della gara, anche se l’orario d’inizio delle 21.00, la temperatura è asfissiante. La gara prosegue a senso unico, gli avversari non riescono ad oltrepassare la metà campo, i padroni di casa con pressing continuano ad attaccare.
Alla mezz’ora cross di Biraghi e colpo di testa di Milenkovic, parato dal portiere Matosevic, che in diverse occasioni evita un bilancio passivo e una goleada viola. Subito dopo traversa dell’argentino Gonzalez, che realizza due minuti dopo il suo primo goal in maglia viola con un colpo di testa, cross partito da calcio d’angolo battuto da Bonaventura.
Nei tre minuti di recupero arriva il terzo goal della gara, doppietta personale di Vlahovic. Nella seconda frazione di gioco, solito copione, la Fiorentina crea e gioca a tutto campo, gli avversari cercano di difendersi. Al 51° arriva un gran goal di Venuti, sinistro dal limite dell’area che porta a quattro le reti.
Molte le indicazioni di mister Italiano dalla panchina che continua ad incitare i suoi chiedendo maggiore aggressività. Ancora Vlahovic con un sinistro trova il palo. Al 68esimo le prime sostituzioni, entrano Castrovilli, Saponara e Sottil per Maleh, Callejon, e Gonzalez. Si ferma la gara per il secondo cooling break per rinfrancare le squadre.
Entra in campo anche Benassi al posto di Callejon. Sottil nei minuti finali sfiora la quinta rete, il pallone di poco fuori. L’ultimo cambio è l’esordio in prima squadra del 2002 Bianco al posto di Pulgar. Dopo due minuti di recupero termina la gara, che porta i viola al turno successivo dei sedicesimi contro la vincente tra Benevento e Spal.
Il risultato prevedibile e scontato non lascia spazio a commenti di sorta, in quanto troppo modesto l’avversario ripescato da pochi giorni, costretto a giocare con ragazzi della Primavera (2003/2004), e una squadra da costruire. Dalla parte opposta abbiamo apprezzato una Fiorentina aggressiva, che non ha concesso spazi, che sta entrando negli automatismi del mister, con buone individualità che hanno evidenziato ottime giocate.
Su tutti l’attaccante Vlahovic, non solo una doppietta d’autore, ma una costante intesa con i compagni con massima serietà e professionalità, anche con le voci di mercato con cifre da capogiro, che ogni giorno lo portano lontano dalla Fiorentina. Aspettiamo un rinnovo che metta fine a spiacevoli malintesi e distrazioni, per essere un simbolo per il futuro.
La piacevole sorpresa è stato l’ex Stoccarda, l’argentino classe 1998,Gonzalez, ottima l’intesa con il serbo, ma già ben inserito negli schemi e nel modulo della squadra, un bel biglietto da visita un assist, una traversa e una rete. Tra i migliori in campo con una buona prestazione anche il centrocampista Youssef Maleh, incisivo in fase di attacco per dare supporto a Vlahovic. Un plauso anche per Venuti non solo per una rete da cineteca ma anche per diversi cross per gli attaccanti.
Insomma abbiamo apprezzato il lavoro di squadra, la volontà e la grinta messa in campo, il normale passaggio di turno, ma siamo consapevoli quanto ancora sia tutta da definire la squadra di questa stagione. Diverse sono le situazioni incerte da risolvere, con un mercato in pieno fermento, dalle possibili cessioni di Milenkovic, Pezzella, Lirola, (considerando il rinnovo di Vlahovic una formalità, non sarebbe giustificata l’ennesima cessione di un nostro campione), ai rinforzi che necessitano nei vari reparti.
Buona la prima per i viola in questa vigilia rovente di Ferragosto, la seconda sarà di ben altro spessore, la prossima domenica con l’esordio in campionato contro la Roma di Mourinho, una sfida che dirà per quali obiettivi si potrà competere.
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