Fiorentina

Vittoria finalmente

FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 18: Jonathan Ikoné Nanitamo of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and Hellas Verona at Stadio Artemio Franchi on September 18, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dopo la debacle in Conference League con i turchi del Basaksehir, la Fiorentina tra le mura di casa, contro il Verona è chiamata a riscattare un periodo negativo per gioco e risultati. Pomeriggio domenicale soleggiato ed orario delle 15.00, con agevolazioni sui prezzi dei tagliandi, portano sugli spalti del Franchi, 32.216 spettatori, anche il settore riservato agli ospiti esaurito, con molti veronesi nell’intero impianto, dato lo storico gemellaggio tra le due tifoserie.

Mister Italiano, anche lui sul banco degli imputati, deve far fronte ad assenze pesanti in difesa, dopo gli infortuni di Milenkovic e Dodo, la squalifica di Igor, nella linea a 4 recupera l’argentino Quarta che affianca Ranieri con Venuti e Biraghi. A sorpresa in avanti Kouame centravanti in un 4-2-3-1. Questa la formazione di partenza: Terracciano tra i pali, Venuti, Quarta, Ranieri, Biraghi (cap.), Mandragora, Amrabat, Barak, Ikoné, Kouame, Sottil.

La gara inizia dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione delle Marche, tra gli applausi del pubblico. Dalle prime fasi la gara nel vivo con le due squadre che cercano di portarsi nelle rispettive aree avversarie. Al 13esimo sono i ragazzi viola che passano in vantaggio, azione sulla destra di Ikoné che si accentra in area e dopo aver saltato un avversario, trova l’angolino della porta difesa da Montipò. Il francese ex Lille, dopo prestazioni deludenti, sblocca la gara in un momento complicato sia a livello personale che di squadra.

La partita sembra prendere la giusta forma con il rigore decretato dall’arbitro Rapuano, che sanziona un fallo in area di Capuano su Kouame, tra i più attivi e determinati della squadra. Siamo al 25esimo minuto, dagli undici metri si porta Biraghi, che con un tiro prevedibile si vede respingere il pallone dal portiere. Sulla ripartenza gli scaligeri trovano il goal di Henry annullato per fuorigioco.

La gara prosegue con ottimi spunti da parte della squadra viola, il portiere Montipò (migliore tra i suoi) si supera in un paio di occasioni, prima su un tiro di Venuti, poi di Quarta, gli ospiti rispondono con pochi spunti e mira imprecisa. Nella ripresa il primo cambio tra i viola, Amrabat lascia il campo per infortunio, al suo posto Bonaventura, subito in evidenza con un gran tiro parato. Si prosegue con un doppio cambio, al 65esimo Saponara per Sottil, e il rientro acclamato dal pubblico, di Nico Gonzalez per Ikonè.

All’80esimo, ancora una doppia sostituzione che modifica il reparto offensivo iniziale, Duncan e Cabral per Barak e Kouame. La gara con la solita girandola di cambi ed interruzioni di gioco prosegue senza grandi emozioni, ritmo basso, anche se incerta e aperta con un solo goal di scarto. Provvidenziale Terracciano su Kallon davanti la porta che salva il risultato.

Prima del recupero arriva come liberazione la rete di Nico Gonzalez su un perfetto cross dalla sinistra di Mandragora, un sospiro di sollievo per panchina e pubblico che dopo il recupero di 5 minuti, festeggia il ritorno al successo. Tre punti d’oro per muovere la classifica e uscire dal tunnel di un periodo complicato e difficile. Mister Italiano sorprende con una formazione inedita con i due centravanti di ruolo Cabral e Jovic in panchina, si rivela mossa perfetta Kouame come punta centrale, dinamismo, rofondità,accellerazioni, l’ivoriano offre qualità e mette a repentaglio la difesa avversaria, incontenibile provoca il rigore, che realizzato avrebbe chiuso la gara, uno dei protagonisti della giornata.

Una prova da applausi dopo la serata horror ad Instanbul terminata con l’espulsione, quella del francese Ikoné, l’allenatore conferma la fiducia all’esterno, che sbocca la gara con un’azione personale mostrando le sue doti tecniche quelle di saltare l’avversario e arrivare in porta. Tra i migliori con una prova eccellente (nella parte finale l’unica pecca un pallone perso), l’argentino Quarta, con anticipi, ripartenze, grinta carattere e tiri verso la porta.

Finalmente arriva la tanto attesa vittoria (seconda in campionato, dopo l’esordio del 14 agosto, ndr), non esaltante per gioco e spettacolo, ma con una prova concreta e solida (anche se con un avversario modesto), che non risolve i problemi emersi in questa prima fase, ma riporta un minimo di tranquillità per allentare tensioni e critiche e ritrovare compattezza nell’ambiente. La sosta della prossima settimana, arriva al momento opportuno, 15 giorni per recuperare qualche infortunato e forma fisica, per provare nuove soluzioni di tattica e modulo, ritrovare motivazioni e carattere.

Alla ripresa il secondo tour de force di gare ravvicinate (12 tra il 2 ottobre e il 13 novembre, e poi lunga pausa per i Mondiali in Qatar), un periodo fondamentale che ci darà i primi responsi, le ambizioni e gli obiettivi del club gigliato, quanto la Fiorentina potrà essere protagonista in questa stagione.

Autore

Patrizia Iannicelli

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