Diario Viola Fiorentina

Vittoria netta e record di goal

(Nella foto Riccardo Sottil, di Paolo Giuliani)

Dopo il turno delle diverse competizioni europee, si torna in campo con la quattordicesima giornata di campionato. La Fiorentina ancora tra le mura di casa, affronta la Salernitana, fanalino di coda della classifica.

L’orario delle 15.00, del giorno domenicale, tipico clima invernale con freddo secco ma soleggiato. Sugli spalti 26.286 spettatori, il dato più basso dall’inizio della stagione, esaurito il settore ospiti con 2300 supporter salernitani. Tra i gradoni della Curva Fiesole, i ragazzi dello Sporting Lisbona, legati ai colori viola da uno storico gemellaggio.

Prima della gara il Dg Jo Barone consegna ai giocatori Duncan e Kouame una maglia celebrativa per le loro 100 presenze in viola.

La formazione ufficiale parte con 8 giocatori diversi rispetto alla gara europea di giovedì, con il modulo del 4-3-2-1, gli undici titolari sono: Terracciano tra i pali, Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi (cap), Arthur, Duncan, Ikonè, Bonaventura, Sottil, Beltran.

Alle prima battute i viola subito in area avversaria, Beltran da solo davanti la porta con altruismo preferisce passare a Sottil, che viene murato dalla difesa, il pallone torna a Beltran che non trova il tiro vincente. Al quarto minuto passaggio di Beltran per Arthur che viene atterrato in area, l’arbitro Tremolada senza esitare indica il dischetto. Dagli undici metri l’attaccante argentino Lucas Beltran con un potente destro trasforma, viola in vantaggio.

Lucas Beltran, foto di Paolo Giuliani

Le occasioni per i gigliati si ripetono con un paio di azioni sotto porta di Ikoné che non riesce a sfruttare, anche con l’intervento del portiere Costil. Le azioni offensive proseguono , ottimo intervento del portiere campano su un sinistro di di Duncan.

Al 18esimo dalla sinistra Sottil con un gran destro trova l’incrocio dei pali, per il doppio vantaggio. L’esterno nella sua esultanza percorre tutto il campo con il dito alla bocca, per zittire in segno di polemica coloro che spesso lo hanno criticato, dedica poi la rete alla famiglia presente in tribuna.

Si gioca in una sola area verso la porta, con un avversario chiuso a difendersi. Le azioni per aumentare il bottino di reti si susseguono, prima con Ikonè, poi con Beltran che impegna ancora Costil , che si ripete su un tiro di Duncan, infine un diagonale di Beltran di poco fuori. Dopo un minuto di recupero, con un primo tempo dominato dai viola, si va all’intervallo.

Nella ripresa il primo spunto degli ospiti arriva con un colpo di testa di Ikwuemesi che da solo davanti a Terracciano colpisce la traversa.

La Fiorentina riprende il pressing con un tiro di Ikonè, ancora il portiere francese ospite salva la porta, si ripete su un rasoterra di Arthur e sull’ ex Lille Ikonè, la sua conclusione ribattuta.

Al 56esimo azione corale con Duncan che serve Sottil in area, l’esterno crossa in mezzo dove non arriva Beltran , ma dalla parte opposta Bonaventura a porta vuota di sinistro realizza la terza rete.

Al 63esimo triplo cambio escono Duncan, Ranieri e Beltran per Maxime Lopez, Quarta e Nzola. I viola controllano la gara con un totale possesso palla, ancora occasioni sprecate, con Nzola che manca il passaggio a Ikonè solo in area.

Al 73esimo doppio cambio degli esterni, lasciano il campo Ikonè e Sottil per Kouame e Brekalo. Il croato neo entrato ci prova con un destro dalla distanza senza esito positivo. All’80esimo prima parata di Terracciano su tiro di Bradaric.

Le azioni anche nella fase finale sono di marca viola con Nzola che al limite dell’area viene fermato dal portiere. Dopo tre minuti di recupero, il triplice fischio, che porta il successo anche in campionato, in una gara a senso unico, che poteva chiudersi con un risultato ancora più largo, anche se l’avversario modesto, ha mostrato un evidente divario tecnico tra le due squadre.

Grande prestazione del gruppo, perfetto approccio alla gara con idee, gioco e determinazione, bravi a non non aver sottovalutato l’avversario senza concedere spazi.

Un pomeriggio domenicale quasi perfetto, con una prova più che sufficiente dei diversi reparti, il difensivo mai sotto pressione, Kayode in evidenza, in mediana Duncan conferma un ottimo momento con palloni recuperati e smistati, sempre attivo anche in fase offensiva, un bel tiro nel primo tempo, partecipa alla terza rete, Arthur oltre il rigore procurato un metronomo in mezzo ala campo, detta ritmo e tempi, uno dei migliori.

Dagli esterni buoni gli spunti di Ikonè attivo e in crescita, Kouame e Brekalo subentrati in gara in corso, danno il loro contributo.

Sul podio i protagonisti, dall’inarrestabile Giacomo Bonaventura, classe personalità e grandi doti, sesto goal in campionato e due assist lo collocano nell’Olimpo dei centrocampisti d’Europa. Grandi applausi per la prima rete in campionato di Lucas Beltran, con freddezza sostituisce Gonzalez dagli undici metri, presente nelle azioni offensive, buoni segnali per diventare decisivo e risolutivo sotto porta.

Il match winner della gara Riccardo Sottil, velocità, dribbling e finalmente la rete, prima in campionato dopo circa due anni di distanza (23 gennaio 2022), un goal d’autore, oltre l’assist per la terza rete. Grandi doti e qualità dell’esterno classe 1999, spesso non espresse con continuità, una buona alternativa e un supporto per l’attacco, esce tra gli applausi del Franchi. Molto apprezzato nel post gara, aver smorzato con una dichiarazione il gesto polemico dopo la rete, come uno sfogo personale.

Un plauso infine a mister Italiano, il condottiero della squadra, lavoro costante e mentalità vincente, con la sua cinquantesima vittoria in serie A.

La splendida vittoria, non solo proietta la Fiorentina a 23 punti (gli stessi realizzati nell’intero girone d’andata lo scorso anno), ad uno solo dalla zona Champions, ma porta ad un prestigioso record della storia viola, 102 goal realizzati nell’anno solare.

Poche ore per festeggiare e di nuovo in campo, mercoledì al Franchi con gli ottavi della Coppa Italia, contro il Parma, la capolista del campionato cadetto, dopo aver toccato quasi il trofeo la passata stagione (in finale battuti dall’Inter), ci saranno forti motivazioni per essere protagonisti anche in questa competizione.

Autore

Patrizia Iannicelli

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