Mettete insieme i cartoni animati dei Looney Toons, la screwball romantic comedy (la commedia ironico-romantica degli anni 30) ed il genio della regia cinematografica di Peter Bogdanovich (Paper Moon, …E tutti risero), mettete tutto in mano a Barbra Streisand e Ryan O’Neal lasciati a se stessi. Agitate il tutto (più di quanto già non sia) e otterrete Ma papà ti manda sola? (What’s up, doc?). Uno dei film più divertenti e meglio riusciti di tutti i tempi.
Non si capisce se tutto nasca dall’adattamento dei cartoni di Bugs Bunny alla vita reale degli umani (il coniglio nella sigla finale della Warner Bros. sembrerebbe propendere per il sì), o non piuttosto il contrario. Anzi, per la verità ad un certo punto non ci si capisce quasi più niente, ma si ride tanto.
E come accade al povero giudice Maxwell che si vede condurre di fronte l’intero cast del film, attori e comparse, accusati di aver messo a soqquadro l’intera San Francisco, alla fine ci si accontenta di un battito di ciglia della di lui figlia Judy (Barbra Streisand at her best) per mettere a posto tutto (o quasi) e dichiararsi soddisfatti del finale e del prezzo del biglietto.
La commedia che arrivò sui nostri schermi più o meno di questi tempi nel 1974 è una perla, a cominciare dalla citazione contenuta nel titolo che richiama i Cartoons della Warner per continuare con tutte le altre citazioni di cui il film è disseminato (Bogdanovich sta al cinema come Virgilio alla poesia), per finire con le battute dei protagonisti (che di battute non ne sbagliano una) ed il plot comico demenziale in perfetto stile Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo.
La canzone finale, You’re the top, è un brano di Cole Porter, ma non ce ne voglia se diciamo che come la canta Barbra Streisand non ce n’é per nessuno.
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