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Zanzara tigre, come prevenirla

Zanzaea Tigre

Il Comune, al fine di combattere la sviluppo delle zanzare (zanzara tigre e zanzara comune) dovrebbe intervenire, tramite il gestore del servizio rifiuti, con trattamenti larvicidi nelle aree pubbliche utilizzando prodotti a basso impatto ambientale. Tali trattamenti dovrebbero essere effettuati normalmente da maggio ad ottobre, ma in caso di alte temperature possono essere effettuati anche nel mese di novembre e sono mirati ad impedire lo sviluppo delle larve di zanzare.

I trattamenti larvicidi offrono ampie garanzie di sicurezza nei confronti dell’uomo, dell’ambiente, degli animali e degli insetti utili. Invece l’uso di trattamenti adulticidi è un’opzione a cui ricorrere in via straordinaria solo nel caso di una comprovata elevata densità di zanzare adulte. L’effetto abbattente del trattamento adulticida è sempre parziale e di durata limitata nel tempo. Inoltre l’impatto di questo tipo di trattamento è notevole, non esistendo prodotti ad azione selettiva sulle zanzare ed essendo i prodotti utilizzati altamente inquinanti.

Tuttavia la lotta contro le zanzare può essere efficace solo se anche i cittadini collaborano nel contrastare l’infestazione, trattando con prodotti larvicidi le aree di competenza privata, nelle quali possono formarsi dei ristagni d’acqua oppure adottando determinati comportamenti. I Comuni dovrebbero quindi emettere un’ordinanza, nella quale sono indicate le azioni da porre in essere per evitare lo sviluppo delle zanzare e prevedere le sanzioni, che potranno, eventualmente, essere applicate in caso di inosservanza della stessa.

In particolare occorre trattare, con cadenza che varia a seconda dell’efficacia del prodotto utilizzato, caditoie e tombini privati nel quali possa ristagnare l’acqua piovana; eliminare dai piazzali, dai giardini e dalle aree comuni condominiali o di aziende depositi di materiali ed altri manufatti, nei quali possano formarsi dei ristagni d’acqua; svuotare sempre i sottovasi quando si innaffia, i secchi, gli innaffiatoi e simili utilizzati per l’innaffiamento; gli orti devono essere irrigatidirettamente col tubo e non mediante l’acqua contenuta in contenitori come bidoni, secchi, innaffiatoi, ect., oppure, nel caso essi non possano essere eliminati, questi dovranno essere coperti con coperchi o con zanzariere integre e ben tese.

Autore

Andrea Sarti

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